Sono andato a letto tardissimo (vedi post precedente), ho la vescica piena da appena alzato, ma la prima cosa che faccio è venire sul blog. Questa la devo scrivere prima che sparisca dalla memoria. Uno dei miei sogni autosceneggiati dal subconscio.
Ero su una nave in un ristorante sul porto, alla cena di un famoso capo mafioso, CON MIA MOGLIE INCINTA, MIO FIGLIO DI UN ANNO, e una ragazza (serva? schiava?) nera, bellissima, della quale non ricordo il nome. Stavamo andando a sistemare le sue beghe universitarie quando mi ha svegliato LaMaga al telefono per gli auguri.
Eravamo su un'isola dei mari del sud, credo. Ad un certo punto arriva la notizia concitata di una retata, e le centinaia di persone sulla nave, da bravi mafiosi organizzati (noi compresi) scendono dalla nave da uscite diverse e si confondono tra la folla del porto (della città...?? boh).
La nostra vita era una specie di Musical. Quindi ogni tanto un gruppo di persone che passavano lì per caso intonava (ballando) una canzone che ci riguardava, ma noi non ce ne curavamo, dato che era normale. D'altronde, era un Musical. E ricordo ancora alcune delle rime.
Non so perchè ma non dovevamo far sapere a nessuno che eravamo lì, quindi abbiamo dovuto fingere di essere turisti per qualche giorno (nel mio sogno le cose erano collegate). Una delle cose peggiori era che io ero CONTINUAMENTE PREOCCUPATO DI DOVE FOSSE MIO FIGLIO, che poi stava sempre con la negretta a qualche metro di distanza da noi (questa non s'avvicinava mai, chissà perchè??), ma era una preoccupazione pressante, un sentimento di paternità insita mai provato nella realtà. Cazzo direi quasi che, a ricordarlo ora, mi manca. E poi sentivo anche l'amore per mia moglie, ogni tanto ci baciavamo innamorati, ma non abbiamo mai fatto sesso in quel periodo sull'isoletta.
La mafia non so che c'entrava, ma sull'isola abbiamo raccolto informazioni. Su un qualcosa che era nascosta nella tomba del mio bisnonno ( premetto che, del mio bisnonno paterno, non ho mai saputo il nome: quindi se si chiama davvero Angelo, mi inquieto assai). E poi in qualche modo ero (giuro, l'ho sognato) imparentato anche con Wolverine.
Quindi torniamo, andiamo alla tomba del bisnonno, che non poteva essere aperta (le guardie? la legge? che cazzo ne sò, il motivo c'era ma non lo ricordo), ma grazie alle astuzie della nostra serva, riusciamo ad appropriarci di una sorta di antico decreto romano: Il decreto annuncia che chiunque faccia di cognome (*******=mio cognome) e di nome Romulus (più qualcosa con parecchie X) sarebbe stato padrone di Roma. Io e mia moglie decidiamo quindi di chiamare Romulus il nascituro (spiego ai profani che Romulus è un personaggio che ha a che fare con Wolverine) e ci prendiamo per mano sorridenti, aspettando di diventare i padroni di Roma e nel frattempo andiamo a sistemare le cose all'università della nostra serva (siamo stati in giro per settimane e lei aveva le frequenze obbligatorie).
Ora, cosa cazzo significhi questo sogno, non lo so. Poi alla scienza dei sogni non c'ho mai creduto. Rimane il fatto che è inquietante e che ho capito come mai spesso passo settimane intere senza sognare nulla: il mio inconscio scrive sceneggiature alla Lost, e oltretutto perde pure tempo per i testi delle canzoni che fanno da sottofondo ("E' tornata al'università, dove è stata non si sa", cantavano appena prima che mi svegliassi i compagni di corso della negretta. Ora che ci penso avevano divise giapponesi). Senza contare che pure lui nei mesi scorsi avrà partecipato allo sciopero.
Visto che a volte faccio sogni a puntate, in caso vi aggiornerò sull'avvenuta nascita del piccolo Romulus.
martedì 1 aprile 2008
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4 commenti:
Ok, c'avevo messo mezzora a scrivere il commento e mi si è cancellato..storia di una impedita che vuole fà la figa sui blog...
Ma siccome sei tu, ricomincio daccapo.........
Grazie tesò, m'hai fatto fare una sonora e piena risata! ma io dico, come è possibile che te sogni ste cose?? se fossi un robot direi che hai la modalità impostata su 'sceneggiatore professionista'!(a pensarci il cinismo da macchina insensibile ce l'hai,oddio cammini pure storto tipo il robot di star wars, come se chiamava?!!)
Cmq ero venuta sul blog per onorare il tuo compleanno (e perde un'ora a riscrive i commenti che me se cancellano), e quindi unisco le due cose e ti dico: visto che hai raggiunto la veneranda età di 25 anni, e che il tuo talento lo riservi a noi pochi fortunati, non sarà il caso de 'provacce'?? Insomma, tira fuori i coglioni e corri il rischio!! e (e questo è l'augurio più vero che ti faccio con tutto il bene che ti voglio)non lasciare che questa passione diventi un rimpianto, qualcosa di intentato quando ti guarderai indietro..Insomma: CREDICI E FALLO, IO TI APPOGGIO!!!E OVVIAMENTE POI VOGLIO LA PARTE DELLA PROTAGONISTA, basta ke non è un horror ke non je la posso fà, c'ho paura!!!;)
Correggo il tiro perchè ho continuato a leggere sotto e mi sono ricordata della storia del concorso di cui mi hai chiesto un giudizio e io ti ho detto che era molto strappalacrime mi pare...beh, è cmq un inizio, quindi: IN BOCCA AL LUPO!!!!!!
"aspettando di diventare i padroni di Roma e nel frattempo andiamo a sistemare le cose all'università della nostra serva (siamo stati in giro per settimane e lei aveva le frequenze obbligatorie)"
:D
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