mercoledì 30 aprile 2008

...Di come gli etero mi guardino

Da un pò di tempo mi prendono in giro per 'sto fatto. Perchè dicono che dico sempre che alcuni uomini, presumibilmente eterosessuali, mi guardino languidamente.
Ma l'uomo in effetti è languido di suo, e la percentuale di froci in giro per il mondo negli ultimi tempi sta arrivando a livelli cosmici (per dire, le protagoniste di
>ANNIHILATION sono due lesbiche, ma non divaghiamo). Quindi alla fine non è che io mi possa sbagliar di molto.
Voglio parlare del mio collega al lavoro, quello carino.
Ho un collega carino al lavoro, non un figo ma fattibile (non fattibile per me, equivarrebbe a "bruttino" o anche "brutto", è un fattibile generico equiparabile ad un carino+).
Allora: ogni volta che mi passa accanto mi tocca il culo, mi abbraccia con sottofondo la Nannini, ribaltandomi alla Catherine Zeta-Jones in Zorro cantando "Sei nell'anima", ogni volta che mi chino me l'improma, cioè si avvicina al mio deretano con la sua zona inguinale fino a far collidere le due zone l'una con l'altra. Certo, il fatto che tutto ciò avvenga alla luce del sole, cioè davanti a colleghi e clienti vari, dovrebbe togliere ogni dubbio sul fatto che sia la giocosità di un eterosessuale estroverso, però cavolo continua pure in solitudine, e lo fa solo con me.
Non sono nuovo a cose del genere. Quando lavoravo nell'altro "postaccio", avevo un altro collega, l'albanese figo (il più bel culo mai visto in giro. Se avesse avuto una faccia da culo però sarebbe stato meglio), che era eccessivamente più esplicito: oltre a palpate e impromate varie (lui però non si azzardava a farsi vedere da nessun altro), cercava di spogliarmi e di farsi toccare a pelle ("ma tu sei peloso? Fammi vedere", e mi tirava su la maglia e toccava; "senti qua gli addominali" e si spogliava e faceva toccare; "fammi sentire i tuoi" e via, "guarda che bel culo mi fanno questi calzoni, tocca tocca, senti quanto ce l'ho duro, fai sentire ah ma è bello duro pure il tuo")... Ok lo scherzo ci sta ma cavolo!! Che poi questo alla fine lo sapeva pure che io ero finocchio, diciamo che era facilmente intuibile visto che ad un certo punto ero cominciato ad essere esplicito pure io ("domani voglio che ti metti i jeans attillati, così posso immaginarmi meglio il tuo culo dato che passo le giornate a guardartelo". E il bello è che il giorno dopo veniva coi jeans attillati).
Mi licenziai prima che potessi capire, e non l'ho più rivisto.
E adesso mi si ripropone più o meno la stessa cosa, magari più soft, ma anche quest'altro mi si è tirato giù i calzoni per farmi vedere la sdrumata che s'era fatto giocando a calcio (sdrumata: il verbo dello sdrumare si esplicita nel cadere a terra, su di un fondo più terraceo che erboso, e far collidere una parte del proprio corpo con tale fondo in un movimento che, causa la perdita di equilibrio, produce un attrito pari alla forza della spinta ricevuta, che si ripercuote dolorosamente sull'epidermide).
Quindi, detto tutto ciò: gli etero mi guardano sul serio o sono io che non so gestire le amicizie eterosessuali??

sabato 26 aprile 2008

Meglio Max Pezzali che il libro delle Frasi Per Tutte Le Occasioni

Max Pezzali io adoroLO. Punto. Ha fatto delle canzoni estremamente semplici, lineari, un pò tutte uguali magari, ma i suoi testi umilmente quotidiani fanno breccia nel mio cuoricino ricoperto d'Adamantio ogni volta che ascoltoLE. Ne ha fatta una per ogni occasione, non ci credo che qualcuno non si sia riconosciuto spesso almeno in un paio delle sue canzoni... Parla della vita di tutti i giorni, delle piccole stronzate che ci fanno male o che ci fanno piacere, degli aneddoti che tutti conosciamo ma che ci piace riascoltare.
Poi, ok che ha dei denti orrendi e non dovrebbe stare così in primo piano in un video, ma vabbè, ora che è ricco se li è rifatti. Questa canzone mi è venuta in mente pensando alla giornata di ieri, piccola isola felice in un periodo di deperimento mentale (e leggermente anche fisico) dovuto a pippe esagerate riguardo età ed università:




...La dedico quindi a chi mi ha accompagnato ieri facendomi dimenticare le mie "preoccupazioni". A Dà, Mà, e Và.
AmoVI (chi più, chi meno). E cmq non è pancia, è che a me gli addominali crescono così. Ecco.

giovedì 24 aprile 2008

Il Vangelo dell'Asta Di Uno

A grande richiesta, è finalmente arrivato il grande giorno.
Giorno di coincidenze astrali, volute dalla stessa Asta. Stamattina al mio risveglio trovo sul tavolo della cucina un biglietto con scritto: "Che l'Asta sia con me": oggi era giorno d'esame per il mio (adepto) coinquilino, che ovviamente grazie al potere della medesima, è passato con 27; stasera torna Lost in America; oggi mi sono tagliato i capelli e tra poco taglierò anche la barba (e tutti sapete che ciò accade solo alla fine di un'era); oggi ho cominciato a doparmi (gusto Vaniglia); oggi sistemerò la mia camera che in questo momento si trova in QUESTO stato.

Ma torniamo a noi. Partiamo coi 3 precetti principali della religione dell'Asta Di Uno:

1) L'Asta Di Uno originale è un'arma che realizza i desideri (leggi: soddisfa) e che ha un nome, forse volutamente, ambiguo.

2) Tutti possediamo l'Asta Di Uno.

3) Ogni possessore dell'Asta Di Uno deve "conoscere" più Aste possibili.

Il conoscere è inteso in senso libero, dato che la religione in questione è fortemente liberale e libera da tabù di alcun genere, quindi ognuno esplicita la conoscenza a suo modo.

Il primo importante corollario dei precetti è che la religione dell'Asta Di Uno è fortemente maschilista. Accetta di buon grado le donne, ma queste, per loro sfortuna, saranno portatrici dell'Asta Di Uno solo indirettamente e temporaneamente. La loro fortuna sarà limitata al numero di Aste conosciute, o alla quantità e qualità di conoscenza derivante anche da un'Unica Asta.
L'Asta Di Uno crede fortemente nelle coincidenze, anche forzate. I credenti nell'Asta Di Uno realizzano che ad ogni azione ne deriva una uguale e contraria, e possono usare ciò a proprio vantaggio (anche se in ciò è spesso implicato anche il fattore "culo" personale).
L'Asta Di Uno, come già detto, soddisfa i desideri. Ma esige dei sacrifici, o meglio dei "fare": se chiedo all'Asta di farmi prendere il Bus anche se sono in ritardo (le chiedo cioè che per coincidenza il bus sia in ritardo come me), poi sul bus stesso dovrò cedere il posto a sedere alla vecchietta con la spesa. O ancora, se desidero che il doping suddetto funzioni, rinuncerò alla Coca-cola per tutta la durata dello stesso.
L'Asta Di Uno è intesa come l'Asta Di ognUno. Va bene Uno qualsiasi, senza distinzioni di età, razza, altre religioni, derivanze etniche, preferenze sessuali. Ovvio che l'omosessuale uomo abbia, se fervente praticante, una dose doppia di fortuna derivante dall'elevata quantità di Asta Di Uno propria e altrui. Quanto all'omosessuale donna... Le auguriamo comunque ogni bene.

Andate, e divulgate il Verbo (ma ricordate che a bocca piena non si parla).

mercoledì 23 aprile 2008

Vittima del Marketing fumettistico

E' ufficiale: ho fatto due conti e questo mese ho speso 98,10 euro in fumetti. Ormai compro qualsiasi cosa la Marvel abbia in mente di far uscire e inoltre continuo le uscite giapponesi che iniziai anni ed anni or sono... Fortuna che lavoro, sennò dovevo scegliere tra il fumetto e il cibo. E la cosa sarebbe stata scontata.

Meno uno a Lost.

lunedì 21 aprile 2008

Susan, Medusa e Reed

Fantastica vignetta redatta da uno degli iscritti all' X-men world forum.
Per chi non l'ha capita, quella in mezzo si chiama Medusa, e il potere di Reed è quello di essere un uomo di gomma (e di controllare l'estensibilità del proprio corpo). Non mi fa ridere tanto la battuta in sè stessa, quanto il fatto che le statuine si adattano perfettamente al contesto:


domenica 20 aprile 2008

Immanuel Casto: 50 bocca / 100 amore

Ancora lui!! E' tornato!! Con una delle sue fantastiche canzoni porno-groove, con uno di quei suoi video da far impallidire Britney, tipo: mi sono appena specchiata mentre mi provavo un paio di mutande nel camerino dell'Esselunga. Eccolo. Più va avanti e più lo prendo sul serio (come cantautore. Non che non prenderei lui come uomo, in questo video aquista sexità e fa uno sfoggio notevole di addominali in ascensore, che poi, si vede che in realtà quindi fa sempre le scale).
E' fantastico, ci crede assolutamente in quel che fa e che canta, nasconde accuse sociali dietro canzoni totalmente cretine ad un primo ascolto (e al secondo, e al terzo. No vabbè, la canzone rimane sempre cretina in effetti), mi fa morire "ti faccio un pompino, per il motorino" (che poeta), "questo è il prezzo del mio cuore mentre canto il mio dolore". Io amoLO già da tempo. "Come quel giorno a casa di Lapo".





Ma non è fantastico?? Io voglioLO al festival di SanRemo. Come valletta, magari.

Ma basta parlare di lui, parliamo di me. Sono esaurito oggi perchè ho lavorato per 7 ore filate (meno 20 minuti iniziali di ritardo, oh, avevo sonno stamane).
Partite di calcio (e basterebbero), vecchietti che esigono di essere serviti per primi ma tutti insieme, signore che ti chiedono le foto, albanesi che giocano 750 euro alle scommesse, albanesi come colleghi di lavoro (oh, sarò libero di essere un pochettino razzista? No? In epoca di guerre fra alieni Marvel mi è permesso. Se vince Hulk smetto), panini da fare coi funghi o col tonno che mi si ungono tutte le mani e mi danno fastidio le mani unte, pomodori che finiscono di continuo ("tagliali tu", tono imperativo), panini con tonno e pomodori che vengono bruciati troppo spesso e l'albanese mi prendeva per il culo, zingari che fregano gli ovini kinder (ma non è da profani??), imitazioni riuscite male dei colleghi non presenti, figure di merda immense per colpa dell'altra collega carina ma poco sveglia quindi fortemente stereotipata se non fosse che è mora, capi che ti guardano male per il tuo ritardo, capi che ti guardano male se mangi, capi che ti guardano male se bevi, capi che ti guardano male se non batti lo scontrino, capi che ti guardano male se bruci i panini dimenticandoli nel forno, capi che ti guardano male se scherzi troppo con sua moglie (così impari a guardarmi male, e che cazzo).
Che sega. M'ha proprio rotto sto lavoro. Non ne posso più, mi diverto parecchio (immaginate una cosa tipo "Ragazze del cojote ugly" ma con capi più stronzi e clienti più vecchi. E troppe partite di calcio. E niente musica. E niente balli. In effetti non calza molto come esempio) e guadagno bene, ma perdo troppo tempo e mi rompo le palle per molte cose. Mi sa che smetto e mi trovo un altro lavoro...

Che c'entra tutto questo con Immanuel Casto e con la sua ultima canzone...? C'entra, c'entra...

venerdì 18 aprile 2008

Baustelle: La guerra è finita

Basta coi Post impegnati, e basta coi post insensati. Cioè, intendo per oggi. Posto il video di una canzone che da qualche mese ho continuamente in testa (e non perchè assomiglio al cantante sciatto, ma perchè mi piace. La canzone, intendo. Anche se... Non è male per niente... E che voce...)



Allora. Ok, la canzone è bella. Bella voce, bella melodia... Ma le parole!! Le parole sono stupende.
Parla di una ragazza che si è suicidata, a 16 anni: prima ha passato la vita da spiantata, poi s'è guardata un attimo intorno (con un raggio di 5 metri) e si è uccisa. Ma i Bau non insistono tanto su questo punto, quanto sull'assurdità della giustificazione che ha usato: La frase La guerra è finita, manifestando un egoismo immenso per tutto quello che aveva intorno. Quindi, nonostante guerre fame mine (e Bush!!), sti cazzi io ho i miei problemi cretini adolescenziali e cosa faccio?? Mi attacco al tubo del gas.

La canzone quindi non emette solo una sentenza negativa sul suicidio adolescenziale dovuto al mondo caotico e guerrafondaio che fa da sfondo alla realtà attuale, come potrebbe sembrare a prima vista, ma critica nel particolare il caso di specie (gergo giurispudenziale) di questa stronza egoista che pensando La guerra è finita, almeno per me si lascia dietro tutto, fregandosene delle conseguenze anche in ambito familiare (...e nonostante sua madre impazzita, e...).

In sostanza, la canzone critica il menefreghismo, l'egoismo, l'estraneità, l'immaturità eccetera delle giovani generazioni nostrane. E il tutto, condito col gesto estremo a cui può portare questo comportamento, colpisce l'scoltatore molto di più.
Bella, bella, bella, bella!!!! E' in lizza per diventare la mia canzone preferita.
Linko il Testo

mercoledì 16 aprile 2008

Abbiamo perso alla grande!! ...E I am PD o I'm PD

...Eh si. Proprio spudoratamente.
Complice l'ignoranza della gente, complice una campagna elettorale basata sulla stupidità della massa, complice la totale mancanza di confronto fra i due maggiori candidati e infine complici vari mafiosi del sud Italia, Grande Puffo ha vinto. Anzi, ha Stravinto. Unica nota positiva, stasera ho sentito che diceva che vuole attuare primariamente gli obiettivi che aveva in comune con Veltroni... Mah, speriamo bene. Ci aspettano 5 anni duri... Vedremo cosa si farà. Tanto ormai possiamo solo aspettare e pregare (anche se detto da un ateo convinto, sa un pò di presa per il culo... Ma è così che piace a noi no?? Ce lo siamo votati e ce lo teniamo, e poi non lamentatevi se all'estero dicono che tutti gli italiani sono finocchi!!!)

Cerchiamo di ridere. E non di prenderla con filosofia, perchè se penso alla filosofia su cui verteva il mio esame di ieri, allora entro in paranoia totale e comincio a scrivere Post come quello sottostante (sto comunque pensando di aprire la Religione Dell'Asta Di Uno. Di uno qualsiasi, basta che realizzi i desideri). Dicevo, cerchiamo di ridere. E facciamolo con la canzoncina pro-Veltroni (che SPERO VIVAMENTE non abbia voluto lui, che sia l'opera di un mitomane. Devo informarmi meglio). A voi:




Adoro già quello che si fa la barba. Da notare il fatto che non può essere amatoriale, ci sono un centinaio di comparse (canterine). Ualterueltroni, se è tua sul serio, un pò te la sei anche voluta. E che cazzo!!! Però hai il merito di aver scelto come base YMCA, la canzone gay per eccellenza. Propaganda o casualità??

Ah, e chi può saperlo??? (Magari l'Asta Di Uno...??)

lunedì 14 aprile 2008

Ode alla Red Bull

Sono le due e sto studiando. Domattina ho l'esame. Il mio programma comprende che io rimanga sveglio fino a quell'ora. Il sonno si avvicina in modo inquietante e subdolo, mi sto immaginando io in trincea armato degli appunti di una mia ex collega del lavoro (si, le vie della vita sono infinite) che cerco di svolgere la mia missione mentre tutto intorno piovono bombe, Morfeo è il mio nemico dall'altra parte armato di fucile e dell' Asta Di Uno (che v'aspettate, leggo troppi fumetti...)


Io qui che sto soccombendo nella mia guerra contro di lui, decido di scrivere questo memoriale e poi arriva Lei, la mia fatina dai capelli taurini (si, sospetto che sia un transessuale) che invece della bacchetta magica (sarebbe troppo poco la bacchetta magica contro l'Asta Di Uno, dai non c'è storia!!) mi consegna la mia arma segreta, una lattina di sostanza incantata color urina al sapor di Big Babol gassata.

E' troppo potente, lui soccombe dopo il mio primo sorso.


Ok, ho riletto quello che ho scritto, mi sono spaventato, quindi ora corro sul serio a bere la Red Bull. Ma visto quanto sto già fuori fase forse non basterà. Il fatto è che l'Asta Di Uno è troppo potente (e tralasciamo il fatto che un'arma dal nome più ambiguo non s'è mai sentita. Pure Nico la guarda e la tocca maliziosamente... Mah).

martedì 8 aprile 2008

Arcani Riti Politici...

Dicesi, in quel di Otterland, che porti bene. E per quanto rosso possa essere, i più alti valori, quando c'è un esame di mezzo, possono essere sacrificati.

Quindi si, andrei a letto con un professore, o anche con una professoressa (!!!!), in cambio di un 30.

Quindi si, posso dire anche io: IO CREDO.


Eh si. Mi sono proprio venduto. Giuro, se prendo 30, posso anche pensare di votarla.

Nei prossimi giorni sarò poco presente in questi lidi... Sto portando avanti sia l'esame che il concorso (ma conto sul valido aiuto dei miei collaboratori).
Però non potevo esimermi dal pubblicare questo crossover, che per il suo carattere inesplicitabile, assume la forma di un Tie-In. Chi vuol capire (o meglio chi può) capisca. Scusate ma st'esame me stà a esaurì.

sabato 5 aprile 2008

Saranno Famosi

La Raffa, la più amata imperfetta arrivista del circondario, mi ha recensito il blog a seguito di intervista (mi sono sentito molto Posh, e chi non sa che vuol dire sfogli la solita Wiki). Riporto il tutto (nessun doppio senso sulla mia sempre crescente calvizie, grazie):

“A mio avviso, le opzioni per le future elezioni politiche sono quelle elencate:
1) Non si vota. Astensionismo completo. E spero che nessuno che conosco faccia questa scelta, credo sia l'opzione peggiore.
2) Voto un piccolo partito come quello socialista, che poi forse tanto piccolo non è, che forse corrisponde più alle mie idee, ma rischio così di sprecare il mio voto e farlo rientrare nell'opzione numero 1.
3) Voto PD, perchè spero che Quattrocchi batta Grande Puffo (si lo so che avrebbe il cappello rosso e quindi non è proprio adatto il grande puffo, ma pensavo alla puntata in cui diventa cattivo, tutto nero perchè un altro puffo nero gli aveva morso la coda).
4) Voto Casini perchè secondo me è carino e me lo farei. Però è (graficamente) il più lontano. E poi mi sa che nudo è flaccido, anche se me lo immagino col fisico di Gattuso.
Si preannunciano tempi bui. E il post lo terminerei qua… con una frase coniata (credo) dal Manzetti: Sogno una deriva laicista”.

Questo è il pensiero politico di uno dei tantissimi spazi presenti nella blogosfera, la cui storia ha avuto inizio con una domanda semplice e complessa al tempo stesso: “Sarò capace anch’io di farmi un blog?”, poi diventata titolo di questa misteriosa ed affascinante traccia in rete:
http://figliodim.blogspot.com. Un blog che si presenta senza maschere linguistiche, dal tono a volte severo ed a volte saggio, di una maturità nascosta nei freschi 25 anni dell’autore Pietromaximoff, il quale definisce il suo stesso blog come un insieme di “citazioni dal Marvel Universe, un po’ di omosessualità, e tante, tante, tante seghe mentali”. E così non poteva mancare un’opinione del blogger anche sulle attuali campagne elettorali. “Da ragazzo omosessuale vivo le elezioni politiche con una punta di risentimento. Non c'è nessun partito che rappresenti i miei interessi, nessun candidato di cui possa anche minimamente fidarmi e una debole opzione di scelta (o qui, o là, e la discriminante non è altro che l'antipatia verso il Sorridente). Già a guardarle da persona eterosessuale, queste elezioni fanno venire da piangere. Se poi sei pure gay o lesbica, ti viene voglia di cominciare a fare i bagagli per Barcellona”. Non sembra, quindi, che a Pietromaximoff rimanga altra soluzione che la speranza di un cambiamento: pur continuando a rimanere in Italia e, nello specifico, nella sua cara ed amata Umbria. Chissà se l’universo di Marvel non gli serva proprio come via di fuga, seppure immaginaria, dalla realtà? “L'universo Marvel è quello dei fumetti che leggo, fumetti che ho cominciato a collezionare da pochi anni e per i quali ho una cura quasi maniacale!”. Fantasia, virtualità, ma soprattutto tanto senso critico: “Il blog può essere uno strumento potente (vedi Grillo) o una minchiata fatta da un cretino. Io, in quanto omosessuale non dichiarato, posso esprimere nei miei post opinioni o punti di vista che normalmente condividerei solo con gli amici più stretti. Quindi credo che la libertà di parola che mi offre questo strumento sia limitata alla mia persona ed alla mia sfera personale... Da qui a far diventare un blog uno strumento sociale o politico (vedi ancora Grillo) ce ne vuole. Non è il mio intento principale, ma chi può dire che nel mio piccolo non possa smuovere qualcosa, magari anche solo nella mente di qualche bigotto che capita per caso sulle mie pagine? Credo che la nostra realtà non sia soffocante, ma soltanto perfida. Quindi sì, uso il blog come una specie di fuga dalla realtà (anche se la maggior parte delle volte, i fumetti bastano allo scopo). Diciamo che quello che sono "io" nel mio blog è quello che sono "io" nella mia vita privata, ma anche quello che vorrei essere in quella pubblica”.

mercoledì 2 aprile 2008

Redirect: Elezioni Politiche (2)

Anche a rischio di diventare un bloggarolo troppo impegnato, eccomi ancora a parlare di politica.
Ho fatto un altro test: il fatto è che, con tutti questi politici che te lo mettono nel culo, visto mai che non mi sia beccato qualcosa...

Quest'altro ha una grafica migliore del precedente ma si basa su dei presupposti più blandi (15 domande invece di 25, un panorama risposte da "5" anzichè da "6"), ma i risultati che ho ottenuto sono gli stessi. Ecco qua:








Sono praticamente appiccicato a Boselli (è lui, no...?? Mi pare...??).

Voterò quindi sul serio socialista per le prossime elezioni...? Beh, i grafici mi indirizzano verso quell'opzione, anche se ancora non sono sicuro al 100%...



Ma un partito tipo, che ne so, i GAR (guerriglieri-anti-Ratzinger) o il PF (potere-ai-froci) non esiste? Che se due partiti del genere creassero una coalizione prenderebbero più voti del Sorridente (si, tanto lo so che vincerà lui... Me meschino me tapino...)!!
Mi andrebbe bene anche solo un OFPNMMDA (ok-freghiamo-pure-noi-ma-meno-degli-altri), ma niente!!! Manco qualcuno che si avvicina all'ipotesi, sicuramente esistono delle politiche interne e segrete che mettono tutti d'accordo (tipo: quando si fa un'autostrada, il 50% dei fondi stanziati va a chi stanzia), come quando i parlamentari votano la legge che alza il loro stipendio mensile (Grillo insegna: ogni anno, STRANAMENTE TUTTI D'ACCORDO, i furboni aumentano considerevolmente, per legge, il proprio onorario).

E vabbè. Come sempre io sto qui, seduto al mio computerino, e mi lamento. Senza fare niente. Vedrai che prima o poi esco dal reazionarismo seduto ed entro in quello attivo?? Mi candido pure io!! PietroMaximoff for President!! (Ma prima, fammi leggere l'ultimo numero dell'uomo ragno. Autocitazione da non confondere con un finale Marvelliano).


Questo test è preso dal sito di Repubblica, e lo potete trovare qui: http://temi.repubblica.it/elezioni2008-homepage/2008/03/26/il-politometro/?com=21

martedì 1 aprile 2008

Onirico

Sono andato a letto tardissimo (vedi post precedente), ho la vescica piena da appena alzato, ma la prima cosa che faccio è venire sul blog. Questa la devo scrivere prima che sparisca dalla memoria. Uno dei miei sogni autosceneggiati dal subconscio.

Ero su una nave in un ristorante sul porto, alla cena di un famoso capo mafioso, CON MIA MOGLIE INCINTA, MIO FIGLIO DI UN ANNO, e una ragazza (serva? schiava?) nera, bellissima, della quale non ricordo il nome. Stavamo andando a sistemare le sue beghe universitarie quando mi ha svegliato LaMaga al telefono per gli auguri.

Eravamo su un'isola dei mari del sud, credo. Ad un certo punto arriva la notizia concitata di una retata, e le centinaia di persone sulla nave, da bravi mafiosi organizzati (noi compresi) scendono dalla nave da uscite diverse e si confondono tra la folla del porto (della città...?? boh).

La nostra vita era una specie di Musical. Quindi ogni tanto un gruppo di persone che passavano lì per caso intonava (ballando) una canzone che ci riguardava, ma noi non ce ne curavamo, dato che era normale. D'altronde, era un Musical. E ricordo ancora alcune delle rime.

Non so perchè ma non dovevamo far sapere a nessuno che eravamo lì, quindi abbiamo dovuto fingere di essere turisti per qualche giorno (nel mio sogno le cose erano collegate). Una delle cose peggiori era che io ero CONTINUAMENTE PREOCCUPATO DI DOVE FOSSE MIO FIGLIO, che poi stava sempre con la negretta a qualche metro di distanza da noi (questa non s'avvicinava mai, chissà perchè??), ma era una preoccupazione pressante, un sentimento di paternità insita mai provato nella realtà. Cazzo direi quasi che, a ricordarlo ora, mi manca. E poi sentivo anche l'amore per mia moglie, ogni tanto ci baciavamo innamorati, ma non abbiamo mai fatto sesso in quel periodo sull'isoletta.

La mafia non so che c'entrava, ma sull'isola abbiamo raccolto informazioni. Su un qualcosa che era nascosta nella tomba del mio bisnonno ( premetto che, del mio bisnonno paterno, non ho mai saputo il nome: quindi se si chiama davvero Angelo, mi inquieto assai). E poi in qualche modo ero (giuro, l'ho sognato) imparentato anche con Wolverine.

Quindi torniamo, andiamo alla tomba del bisnonno, che non poteva essere aperta (le guardie? la legge? che cazzo ne sò, il motivo c'era ma non lo ricordo), ma grazie alle astuzie della nostra serva, riusciamo ad appropriarci di una sorta di antico decreto romano: Il decreto annuncia che chiunque faccia di cognome (*******=mio cognome) e di nome Romulus (più qualcosa con parecchie X) sarebbe stato padrone di Roma. Io e mia moglie decidiamo quindi di chiamare Romulus il nascituro (spiego ai profani che Romulus è un personaggio che ha a che fare con Wolverine) e ci prendiamo per mano sorridenti, aspettando di diventare i padroni di Roma e nel frattempo andiamo a sistemare le cose all'università della nostra serva (siamo stati in giro per settimane e lei aveva le frequenze obbligatorie).

Ora, cosa cazzo significhi questo sogno, non lo so. Poi alla scienza dei sogni non c'ho mai creduto. Rimane il fatto che è inquietante e che ho capito come mai spesso passo settimane intere senza sognare nulla: il mio inconscio scrive sceneggiature alla Lost, e oltretutto perde pure tempo per i testi delle canzoni che fanno da sottofondo ("E' tornata al'università, dove è stata non si sa", cantavano appena prima che mi svegliassi i compagni di corso della negretta. Ora che ci penso avevano divise giapponesi). Senza contare che pure lui nei mesi scorsi avrà partecipato allo sciopero.

Visto che a volte faccio sogni a puntate, in caso vi aggiornerò sull'avvenuta nascita del piccolo Romulus.

Non mi vorrebbero più neanche ad Amici di Maria De Filippi

...Ed eccoci qua. Qualche ruga in più, capelli bianchi e radi, doloretti alle articolazioni, artrite, reumatismi, vista calata.
Ho 25 anni. Sono vecchio. In numeri romani la mia età si scriverebbe XXV, che non è neanche male.
Ma si dai, chi se ne frega!! Cos'è cambiato da ieri? Che non posso più farmi assumere come apprendista. Che non posso più fare un Interrail. Che non ho più diritto agli "sconti giovani". Che se vado da Chicco Sfondrini mi consiglia di chiedere a quelli di X-factor (non quella del grande Peter David purtroppo, quella della Ventura).

Principalmente, che sono arrivato a 25 anni e alla consapevolezza che ho delle responsabilità da adulto. Che ci sono molte cose che ho rinviato e che mi devo sbrigare a fare.

Ma anche che ho raccolto intorno a me un bel gruppo di persone che mi vogliono bene.

Che sono innamorato e ho una storia d'amore che va avanti da più di 4 anni, anche se sembra iniziata ieri.

Che inizio ad essere sul serio una persona formata, con un bagaglio di esperienze bellissime o orribili che mi porterò dietro per sempre e che posso condividere con gli altri o custodire gelosamente per me.

Che scrivo post ottimistici pur essendo (o credendomi) una persona estremamente pessimista.

E che cazzo, vaffanculo alla depressione degli ultimi tempi, ho 25 anni, e allora? Sai quanti ci sono passati prima di me? Sono ancora in tempo per propormi come comico a Zelig (eventualità che seppur campata in aria mi sembra più realizzabile che quella di ottenere la laurea). Se guardi Sex&TheCity, vedi che Carrie, Samantha, Charlotte, e Miranda a 40 anni suonati ne hanno ancora un casino di vita da vivere (e di cazzi da prendere, mi si perdoni la licenza poetica, ma con qualcosa dovrò tirarmi su no??), e che forse io valgo meno di 4 riccone stronze e ninfomani uscite dalla penna di uno sceneggiatore o di un produttore impotente e represso?? Ma proprio no.
E poi qualcuno che ancora mi guarda con l'occhio malizioso in giro c'è (neanche poca gente, in verità).
In fin dei conti, credevo sarei stato peggio una volta passato la soglia dei 25. Invece, l'apprensione di sapere che "invecchi" c'è senz'altro, ma forse serve solo pensare che, a mano a mano che il tempo passa, non si diventa più "vecchi", ma più maturi magari. E quindi, in un certo senso, migliori.

Ogni giorno quindi, sono consapevole di (poter) essere una persona migliore di quella che ero ieri.