martedì 30 dicembre 2008

Indistruttibile come un Nokia

E' così che mi piacerebbe essere. Come il mio telefono, che avendo sgrullato la tovaglia (sgrullare è italiano o dialetto?) fuori dalla finestra si è fatto un volo di 3 piani, e non si è neanche spento. A parte che se lo facessi io un volo di 3 piani, difficilmente mi rialzerei poi in piedi, ma il fatto è che per farmi a pezzi a volte basta proprio poco.

L'occhiata di compassione di un amico. La lontananza di una persona. Un Ti Amo senza risposta.

So di essere una persona forte, so di poter superare tutto o quasi (e lo so per esperienza), ma forse a volte me ne dimentico. A volte non riesco ad attingere a quel che ci vuole per superare una determinata situazione, pur sapendo che quel qualcosa è lì dentro di me da qualche parte.
E a volte penso anche di aver bisogno di sentirmi a pezzi. Se non altro, è l'unica razionale spiegazione che riesco a darmi: la sensazione di impotenza, quel lasciarsi andare perché ormai non si può cambiare più quello che è, quel che è stato fatto, quel che si è, è a tratti più accogliente del continuo lottare contro tutto per riuscire a "stare bene".
Boh, non so se mi sono spiegato, ma a me succede. Più spesso di quanto dovrebbe.

E oltretutto, stasera non ho fatto sesso, causa crisi d'astinenza da carte. Mah??


"Abbiamo già fatto questo gioco. Potremmo andare avanti fino a ridurdi entrambi a dei grumi sanguinolenti. E continueremmo lo stesso a combattere".
"A me sta bene. Purchè i miei grumi non si mischino ai tuoi" (finale Marvelliano, era dovuto)

martedì 23 dicembre 2008

Buon Natale, buon anno, buon tutto. Fate Vobis




...Si, buon Natale proprio. A me, per ora, è costato un botto solo di regali.
Ma dai, su, però non mi lamento, pensavo in questi giorni che se la mole di persone a cui regalare qualcosa era aumentata, poteva solo significare che sono aumentate le persone a cui voglio bene e a cui tengo (se escludiamo i regali di cortesia, ma quelli sono un altro conto).

In realtà ho ben poco da scrivere o da dire, soprattutto col cervello obnubilato dal sonno alle 4:30 di notte, ma visto che da domani salirò a casa (leggi: quel posto dove ancora mantengo, chissà perchè, la residenza) dai miei e sarò senza internet volevo aggiornare un pò il blog, che dopo l'esame ho troppo trascurato.
L'esame tra l'altro è andato male, ma nello stesso giorno ho preso un 28 e non mi sono certo andato a lamentare (si, ok, mi sono lamentato tutto il giorno in verità, ma cazzo! Avevo studiato! No, sul serio intendo!)

Tempo di bilanci, sta finendo l'anno.
Mi ritrovo sempre a chilometri di distanza dall'obiettivo laurea (in realtà mi sento come uno che dovrebbe distruggere i rossi o conquistare 24 territori, e invece si è preso solo l'Oceania e gode dei suoi 2 carri armati a giro).
Mi ritrovo sempre col trippozzo da alcolizzato, nonostante diete, palestra, addominali, addominali, addominali (ne faccio tanti!!) e una mancanza assoluta d'alcool che quasi ho nostalgia per Antonio Vino. Però in compenso ho scoperto che la mia palestra è really friendly. Mi spiego: non intendo che è piena di froci, quello è ovvio in quanto si tratta di una palestra e in quanto tale è frequentata quasi esclusivamente dai finocchi (così va il mondo, care povere pulzelle che vi struggete per rimorchiare in palestra; che poi con quei culoni che si sbattono sulle cyclette e sui tapis roulant, vi mettete pure i fuseaux attillati? Ma siete cretine! Vi sta bene, non siete degne di rimorchiare!! Comunque, dicevo:) intendo che l'accettazione dell'elemento omosessuale è degna di nota, anche all'interno del club del muscolo sbisunto (basti riportare una fuggevole frase in spogliatotio di Pelatone, etero convinto, a Mayonese, sfranta nell'animo ed ex fiamma di Dom: "Dammi un voto al pisello")
Mi ritrovo sempre meno attivo sul fronte lavorativo, dato che ho dato (ho appena usato una figura retorica?) un taglio alle entrate per avere più tempo da dedicare allo studio (leggi: ho scaricato Shayia e sto già al 20esimo livello con un elfo arciere).
Mi ritrovo sempre a dire di voler riabilitare Jeansy agli occhi del mondo, ma non l'ho ancora fatto.

Ora ci andrebbe il consueto piangersi addosso, le autocommiserazioni, il vittimismo e la depressione. 
E invece no! Ma la sapete una cosa? Ho una nuova filosofia, supportata ovviamente dall'Asta Di Uno: Chi cazzo se ne frega!!! 

Buone (e spensierate) feste a tutti!


Non mi sto lamentando dei risultati. Non mi lamento affatto (finale Marvelliano, era dovuto)

mercoledì 10 dicembre 2008

Casa dolce casa

Avere un coinquilino con una personalità da Diva (bonariamente) ed averne un altro con 3 diverse personalità (un pò meno, ma sempre bonariamente) a volte non giova all'armonia della casa.

Typhoid: "Hai rotto i termosifoni, alzando la temperatura"
Paris: "Ma solo per 10 minuti l'ho alzata"
Thypoid: "Anche a Cogne sono bastati 10 minuti"
(OT: L'draulico non viene perchè è un lavoro da elettricista, l'elettricista non viene perchè non è abilitato ad aprire le caldaie. Stiamo al freddo, punto).

Uno dice: ma potrebbe essere una battuta estemporanea! E invece:

Pietro: "Ma ti pare che dobbiamo litigare per queste stronzate?"
Typhoid: "Olindo e Rosa hanno sterminato una famiglia per stronzate come queste"

Derivazioni da incontrollate visioni di Matrix e Porta a Porta, o velate minacce di morte? Mah. Io so solo che Paris ora cerca di passare a casa meno tempo possibile.

Io cerco di tenere gli occhi aperti, prima del prossimo: 
"Faccio una festa"
"Non lo sai com'è finita la festa di Meredith?"


"Stai attenta a quel che dici, cocca" (finale Marvelliano, era dovuto)

mercoledì 3 dicembre 2008

Le cose che si scoprono alle 8 di mattina

Stamattina mi sono alzato alle 8 e dieci. Un evento. Sono mesi che programmo l'alzata mattutina (per i maliziosi, segnalo che quella è sempre stabile, anche se non programmata) ma mi sveglio sempre all'ora di pranzo, complice il nuovo coinquilino Paris, che sa che deve far casino con le scodelle così mi alzo e pranzo. Che poi Paris fa casino con la tazza del latte e la macchinetta del caffè, perchè anche lui si sveglia all'una come me ma invece di pranzare fa colazione.

Stamattina, dopo tanto tempo, anche io mi accingevo a fare colazione, con il latte che appunto Paris mi aveva detto che mi avrebbe prestato ieri sera per stamattina (la grammatica discordante di questa frase non è del tutto voluta). Latte che era scaduto.

Devo andare a fare la spesa, e se non mi vesto entro breve (sto scrivendo al pc coperto da capo a piedi da coperte di pile, una delle quali ha un nome proprio: Domenica) congelo, senza contare il fatto che rischio di condannare all'improduttività studiereccia una giornata stranamente iniziata bene, oltretutto con Katy Perry in sottofondo con il suo nuovo video (quello con gli sposi, magari sarà in onda da mesi, ma io che ne sò?). 

Da ieri sera a stamattina, mi è venuto il raffreddore, ma mi ostino ad affermare la benevolenza di questa mattinata quando apro i fazzoletti che mi ha dato mammà la settimana scorsa e mi soffio il naso: Morbidezza anti-arrossamento, burro di karitè e aromatizzati al miele. Un tripudio per le narici. Ho ringraziato i produttori di fazzoletti di tutto il mondo, rendendomi conto che dall'ultimo raffreddore l'industria fazzolettifera ha fatto un notevole balzo in avanti. Chissà quante altre cose mi sono perso. Magari la carta igienica alla menta che ti dà quella piacevole sensazione di freschezza (che non comprerei perchè costerebbe troppo. E su, alla fine è solo carta da culo!)

Aprendo un attimo >PET SOCIETY (oh, adesso spesa, poi palestra, pranzo, lezione, lavoro... Quando me la facevo la visita giornaliera delle amicizie??), ho realizzato anche un'altra cosa (oltre al fatto che ora Vista mi segnala Facebook come sito di Pishing, che non è una pratica sessuale): è Natale.
Non nel senso: oh, che bello, il Natale è vicino, le feste, i regali (le spese).
Ma nel senso: cazzo, sono 12 mesi che non passo un esame, tra 2 settimane ho 4 appelli.
Ma neanche questo mi ha turbato, ho gli esami pronti da ripassare e la classica sicurezza che riuscirò a farcela ("classica", perchè l'ho avuta per tutti i 12 mesi sopracitati, la sicurezza di passare l'esame che andavo a fare/dare).
E comunque, mi piace troppo, Pet Society. Maledetto Facebook.
Su, non sono ancora le 10. Oggi ho quasi il doppio del tempo che ho di solito. Da perdere.


"Che stai facendo?"
"Gioco. Quello che vuoi tu... Sembra lavoro. Io non voglio lavorare... Voglio vedere il mondo" (finale Marvelliano, era dovuto)

P.S.: Non riesco più a mettere gli interlinea nascosti, quando vado a leggere sono lì in bella vista. Ma perchè?