martedì 23 settembre 2008

E' finita la nutella

Ma il programma dell'esame di domattina ancora no. E dato che il servizio online dell'università dice che non sono autorizzato (???), non mi sono neanche messo in lista, quindi sarò l'ultimo!

"Sei il prossimo della lista, cocco" (finale Marvelliano... Porterà bene??)

domenica 21 settembre 2008

Preparare questo esame mi sta stremando

...Non sono uscito neanche stasera che era sabato. Sono le 3 di notte (quindi ora è domenica). Ho finito l'acqua da 4 giorni e quella del rubinetto è cattiva. Sono fortemente disidratato. Ho quasi finito in 2 giorni un vasetto di Nutella da 400 grammi. Ho bisogno di fare sesso senza sentirmi in colpa per averlo fatto.

giovedì 18 settembre 2008

Studio Aperto e Amanda Knox

Che un telegiornale sia di parte, ci può stare.
In fin dei conti, tutti abbiamo un'opinione, e per quanto si voglia o si debba essere oggettivi, questa finisce col saltare fuori, direttamente o indirettamente.
Se poi si pensa che abbiamo sopportato per anni Emilio Fido lì a scodinzolare in un angolo, tanto da esser divenuto zimbello anche dei comici della stessa Mediaset (attentato!!), la cosa non dovrebbe stupire.

Ma su Italia1 si degenera.
Ora, posso capire che Amanda, protagonista del famoso Delitto di Perugia (che, difficile crederlo, non è nè un film nè un libro, ma è cronaca nera) possa essere considerata colpevole dalla massa.
Ma cazzo, il tuo dovere di giornalista ti impone di esporre i fatti nella loro essenza, non di rimescolarli cercando di far aderire lo spettatore alla tua ipotesi.

"Amanda si è presentata in aula truccata, cercando di passare da ragazza qualunque, solo con un filo di fondotinta, per mascherare l'acne e, forse, la verità".

Ma siamo matti?
E' l'unica frase che mi ricordo e che posso trascrivere, ma tutto il servizio era permeato di questa specie di messaggio subliminale (dico "specie", perchè più che subliminale era proprio palese) che diceva a chiare lettere: E' colpevole! Guardate com'è fredda in aula! Guardate come finge di essere quella che non è!

Io non sono ancora un avvocato (e non so neanche ancora se mai lo diventerò), ma secondo me la cosa è passibile di denuncia. Non sono il tipo che fa caso a queste cose di solito, ma il tono di quel servizio mi ha lasciato sgomento. E all'inizio neanche lo stavo seguendo più di tanto, avevo acceso la tv per compagnia mentre facevo qualcos'altro.


Per la serie "Ma che te magni prima d'annà a dormì" (ed anche per quella "saltiamo di palo in frasca senza ritegno"), stanotte ho fatto un sogno a metà fra Lost e Resident Evil.

Io e Sawyer (il bono biondo) dovevamo salvare Kate (la bona mora) caduta in un buco dove aveva incontrato Annette Birkin (la madre di Sherry, la bambina di RE2 per chi sa di cosa parlo).
La cosa più strana del sogno è che mi risultava normale e naturale, una volta incontrato un cancello alto mezzo metro, fare un giro della madonna per cercare la chiave che lo apriva, anzichè scavalcarlo. In puro stile videoludico.

venerdì 12 settembre 2008

Quando mi sveglierò, domattina, andrò là per l'ultima volta

Mi cadono i capelli (più del solito), dimagrisco (più del solito), scatto per un nonnulla (come...), necessito di caffeina in modo assuefatico, tremo, ho dubbi continui su chi cosa dove quando perchè vedrai mannò e mo te faccio vedè io macchìttecredidaesseàstronzo.

Sono esaurito. St'ultima settimana ho dormito 12 ore in tutto, un solo giro d'orologio. Chissà poi perchè mai nessuno ha pensato ad un orologio con un quadrante dotato di 24 ore, sarebbe molto più semplice da interpretare e almeno all'inizio sarebbe un'idea originale. La Swatch ne tirerebbe fuori uno spot che Midge Ure al confronto era una pippa (quanto mi piaceva quella).

Studio e lavoro, lavoro e studio.
E Scrubs, quando torno dal lavoro stanchissimo a notte fonda anche so che mancano circa 6 ore al trillo della sveglia (Spike mi passa a prendere per andare a studiare in facoltà), perchè se non riesco a ridere di qualcosa e a non pensare a niente almeno per mezz'ora al giorno impazzisco del tutto.

Però mi sono licenziato, alla fine ce l'ho fatta. Non che l'abbia fatto quest'estate, prima che il bar chiudesse per un mese, sarebbe stata da parte mia esternazione di troppo e fine acume intellettivo. Sono tornato al lavoro, lunedì, e ho detto ai capi che dovevo lasciare allo studio, per troppo tempo relegato in un buio e solitario angolo, lo spazio che il lavoro occupava nelle mie giornate.
Come risposta, ho avuto turni di 7 ore al giorno per tutta la settimana, in orario di chiusura. Ma sticà, ormai lavoro a cuor leggero, me ne andrò. Tanto più che dopo la ristrutturazione sono state installate delle telecamere e quindi ora prendo davvero 7 euro l'ora.

Avrò più tempo per me quest'anno. Spero di riuscire ad usarlo bene.

Diana stava morendo ma l'ho ripresa all'ultimo momento. Lo so che non c'entra niente, ma ho appena visto che mentre non c'ero ha mangiato qualcosa da sola, l'unica foglia sana che ancora le era rimasta si è chiusa. E' un segno.


giovedì 4 settembre 2008

Troppo lontani

"Valentina ha i calzoncini perchè ha le mestruazioni!"
"L'hai insultata! Ora glielo dico."
"Ma no non è vero! E' una cosa normale!"
"Glielo dico, glielo dico."

"Ma glielo hai detto???"
"Si, ha detto che li porta apposta per far parlare te!"
"Ma certo che sei proprio uno stronzo!!"


...E non ci siamo più parlati per 13 anni. Abbiamo perso del tutto i rapporti, tranne qualche ciao occasionale, qualche tempo dopo, quando ci vedevamo da lontano nell'istituto dove entrambi abbiamo fatto le superiori. Nonostante lui fosse forse il mio migliore amico d'infanzia (se escludo mio cugino) e sua madre (mia madrina di battesimo) fosse, ed è ancora, la migliore amica di mia madre.

Mia sorella 2 giorni fa mi chiama e mi dice che ha avuto un incidente; in questo momento è in ospedale, gravissimo. E a me rimane una specie di peso sullo stomaco...

Chi è diventato nel periodo nel quale non abbiamo fatto parte uno della vita dell'altro? Di certo, posso solo dire che non lo so. Dai 12 ai 25 anni nasce veramente la persona che poi si diventa, e questo passaggio con lui me lo sono perso del tutto.

Fu il primo ragazzo con il quale feci una doccia insieme, e anche se non ero ancora omosessuale, qualche emozione istintiva ricordo che me l'aveva suscitata. Fu il primo amichetto che venne a dormire a casa mia, una volta rimase per una settimana. Fu il primo con cui parlai di ragazze... Forse anche di sesso, era abbastanza scafato e sicuramente mi insegnò più di qualche aneddoto o parola sconcia.

Poi da un certo punto in poi non fu più quasi neanche un ricordo. Mia sorella al telefono mi parlava di lui, e ci ho messo qualche secondo per inquadrare bene chi era.

Provo una sensazione strana, quasi un senso di colpa. Non perchè "Avrei potuto fare" o "Avrei potuto dire", perchè se anche avessi fatto parte della sua vita non sarebbe cambiato nulla ai fini dell'incidente. Però apprendere quello che era successo mi è parso quasi come ascoltare una notizia alla radio, o al telegiornale, quando ci si rammarica per la triste sorte di qualche sconosciuto la cui vita è stata stroncata a 25 anni.

Sono dispiaciuto. Tanto. E ovviamente spero che ce la faccia, anche se stando a quel che mi hanno detto è molto, molto difficile.
Ma so che se succederà quello che temo, dopo un pò di tempo potrei dimenticarlo. Perchè non faceva parte della mia vita, perchè era fondamentalmente un estraneo, perchè visto l'inesistente rapporto che ci lega, sarà una conseguenza naturale. Ma non mi va giù. E' troppo triste, non voglio che succeda.

E sto ancora peggio se penso che se andassi a trovarlo all'ospedale dovrei chiedere a qualche infermiera, perchè non ricordo neanche che aspetto abbia.