giovedì 4 settembre 2008

Troppo lontani

"Valentina ha i calzoncini perchè ha le mestruazioni!"
"L'hai insultata! Ora glielo dico."
"Ma no non è vero! E' una cosa normale!"
"Glielo dico, glielo dico."

"Ma glielo hai detto???"
"Si, ha detto che li porta apposta per far parlare te!"
"Ma certo che sei proprio uno stronzo!!"


...E non ci siamo più parlati per 13 anni. Abbiamo perso del tutto i rapporti, tranne qualche ciao occasionale, qualche tempo dopo, quando ci vedevamo da lontano nell'istituto dove entrambi abbiamo fatto le superiori. Nonostante lui fosse forse il mio migliore amico d'infanzia (se escludo mio cugino) e sua madre (mia madrina di battesimo) fosse, ed è ancora, la migliore amica di mia madre.

Mia sorella 2 giorni fa mi chiama e mi dice che ha avuto un incidente; in questo momento è in ospedale, gravissimo. E a me rimane una specie di peso sullo stomaco...

Chi è diventato nel periodo nel quale non abbiamo fatto parte uno della vita dell'altro? Di certo, posso solo dire che non lo so. Dai 12 ai 25 anni nasce veramente la persona che poi si diventa, e questo passaggio con lui me lo sono perso del tutto.

Fu il primo ragazzo con il quale feci una doccia insieme, e anche se non ero ancora omosessuale, qualche emozione istintiva ricordo che me l'aveva suscitata. Fu il primo amichetto che venne a dormire a casa mia, una volta rimase per una settimana. Fu il primo con cui parlai di ragazze... Forse anche di sesso, era abbastanza scafato e sicuramente mi insegnò più di qualche aneddoto o parola sconcia.

Poi da un certo punto in poi non fu più quasi neanche un ricordo. Mia sorella al telefono mi parlava di lui, e ci ho messo qualche secondo per inquadrare bene chi era.

Provo una sensazione strana, quasi un senso di colpa. Non perchè "Avrei potuto fare" o "Avrei potuto dire", perchè se anche avessi fatto parte della sua vita non sarebbe cambiato nulla ai fini dell'incidente. Però apprendere quello che era successo mi è parso quasi come ascoltare una notizia alla radio, o al telegiornale, quando ci si rammarica per la triste sorte di qualche sconosciuto la cui vita è stata stroncata a 25 anni.

Sono dispiaciuto. Tanto. E ovviamente spero che ce la faccia, anche se stando a quel che mi hanno detto è molto, molto difficile.
Ma so che se succederà quello che temo, dopo un pò di tempo potrei dimenticarlo. Perchè non faceva parte della mia vita, perchè era fondamentalmente un estraneo, perchè visto l'inesistente rapporto che ci lega, sarà una conseguenza naturale. Ma non mi va giù. E' troppo triste, non voglio che succeda.

E sto ancora peggio se penso che se andassi a trovarlo all'ospedale dovrei chiedere a qualche infermiera, perchè non ricordo neanche che aspetto abbia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La vita purtroppo è anche questo e noi non possiamo farci niente...lo so,è triste,tanto triste...forse il segreto sta nel dare più valore e importanza alla persone che abbiamo vicino oggi,ma non per non star male domani o vivere di rimorsi,ma per poter dire ancora "conta su di me,io ci sono..."..spero di vederti presto!!!un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ho letto... Mi dispiace per il tuo "amico". Ti avrei dato lo stesso consiglio di g. ovvero nel guardare con occhi nuovi il tuo prossimo.
Da quanto dici, fossi in te, non andrei in ospedale a trovarlo ma mi "limiterei" a dire una preghiera. A volte, quelle dette col cuore, vengono ascoltate sai?
Un abbraccio sincero e stai su ^^.

P.S. Spero di non sembrare cinico ma ho notato che l'Asta di Uno e' stata rimossa. C'e' un nesso?

Kikkozzu ha detto...

non si potrebbe parlare manco di rimorsi,visto i precedenti...ah le mestruazioni...quanti danni provocano...
bacinu caro...

Anonimo ha detto...

è vero occhio a chi ti sta intorno!Anche se poi uno porta avanti nella vita solo alcune persone e non può portarle tutte, per un motivo o per l'altro.

ha ragione chicco, perchè hai tolto l'Asta? è la route 66 innevata?

Anonimo ha detto...

Amore mio..
non sò che dire..
ti mando solo un abbraccio....
Ti amo..

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu