lunedì 31 marzo 2008

Redirect: Elezioni Politiche

Fra due settimane si va a votare. Complice il fatto che dovrò votare doppio (25 anni!!!!!), complice il fatto che ho l'esame il giorno dopo, complice Eva Kant, non so proprio dove sbattere la testa. Vado a leggere sul Blog del Manzetti che non sono l'unico che se ne va bernoccolato in giro, ma lui ha fatto qualcosina più di me: ha fatto il test. No, non ha avuto un rapporto scoperto in Dark Room, ha solo risposto a 25 semplici domande che in teoria dovrebbero indicare, tramite diagramma dalla grafica sconcertante (sembra disegnato da Calimero, ma dopo che ha subito lo Shock di scoprire di essere bianco), qual è il partito più vicino ai suoi interessi.

Ovviamente (per usare un avverbio qualsiasi...), sono corso a farlo anche io. Ecco i risultati:




Il PD, quella che ritengo una scelta obbligata per andare contro il neogiovanissimo direttore Mediaset, è abbastanza vicino, ma ancora più vicino abbiamo, vincente al secondo tornante e partito da una Pole mediocre, il Partito Socialista.

Le opzioni sono quelle or ora elencate:

1 Non si vota. Astensionismo completo. E spero che nessuno che conosco faccia questa scelta, credo sia l'opzione peggiore.
2 Voto un piccolo partito come quello socialista, che poi forse tanto piccolo non è, che forse corrisponde più alle mie idee, ma rischio così di sprecare il mio voto e farlo rientrare nell'opzione numero 1.
3 Voto PD, perchè spero che Quattrocchi batta Grande Puffo (si lo so che avrebbe il cappello rosso e quindi non è proprio adatto il grande puffo, ma pensavo alla puntata in cui diventa cattivo, tutto nero perchè un altro puffo nero gli aveva morso la coda).
4 Voto Casini perchè secondo me è carino e me lo farei. Però è (graficamente) il più lontano. E poi mi sa che nudo è flaccido, anche se me lo immagino col fisico di Gattuso.

Si preannunciano tempi bui. E il post lo terminerei qua, se non fosse che concluderei con un finale Marvelliano, cosa che ho sospeso a tempo indeterminato.
Concludo invece (altra bella parola, concludo, pronunciarla ti fa sentire autorevole) con una frase coniata (credo) dal Manzetti: Sogno una deriva laicista.

Ah, e anche postando il link al quale trovate il test: Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

sabato 29 marzo 2008

Come Enrico Ruggeri

Ovviamente è notte fonda, ovviamente dovrei essere a letto da ore per alzarmi presto e studiare. Ma fortunatamente sono una persona che rifiuta l'ovvio.
E sono una persona che si lamenta. SEMPRE. Di tutto (e di tutti, aggiungerà qualche intrigante). Però uno di quelli che si lamentano restando seduto e a braccia conserte (o al massimo con una Pina Colada in mano, fatta col Malibù al posto della Batida).

Sono di fronte ad un piccolo bivio:

La prima opzione è quella di gettarmi a capofitto nello studio. Ho un esame non particolarmente difficile ma molto lungo da preparare, e solo due settimane di tempo. Usando tuto il mio tempo libero a disposizione, diminuendo il sesso ai livelli minimi (di eliminarlo non se ne parla neanche), dovrei riuscire a passarlo senza problemi. L'esame è il 14 Aprile.

La seconda opzione è quella di partecipare ad un concorso per quella che sto scoprendo potrebbe essere la mia vera vocazione: la sceneggiatura (ovviamente, di fumetti. Ma come, ero uno che rifiuta l'ovvio...). Ho un soggetto, un gran bel soggetto a mio parere e a parere di chi l'ho sottoposto (oddio, quasi per tutti), ma è da sviluppare. Da disegnare, soprattutto, e per questo mi servirebbe moltissimo tempo. Il concorso è il 20 Aprile. Il termine massimo per la consegna è il 16.

Sarebbe giusto sacrificare lo studio per quello che sarà sicuramente (stavo per scrivere ovviamente...) un nulla di fatto? Potrei non passare l'esame e dare la mazzata finale alla mia claudicante carriera universitaria (che più che zoppicare, striscia, arranca: una specie di Lorna Dane impazzita e depoterizzata Post House Of M. Ci siamo capiti? No?? Andate su wikipedia, alla voce "Polaris" ho contribuito anche io).
Sarebbe giusto sacrificare invece qualcosa che potrebbe portare buoni frutti e rilanciare la mia vita in una direzione, anche solo leggermente, diversa? Anche se con speranze minime? Potrei passare l'esame ma non sapere mai che il mio soggetto sarebbe potuto piacere molto, che magari ho talento per questa cosa. Tipo, magari se Colosso non avesse smesso di lavorare nei campi per seguire Xavier, non avrebbe mai preso in mano colori e tele per scoprire di sapere dipingere (Mono, questa non la sapevi, eh???). Lasciamo poi perdere il fatto che in seguito alla sua scelta è morto e risorto un paio di volte.
Certo ci saranno altri concorsi, come ci saranno anche altri appelli. Che fare? Boh. L'intenzione di provare a fare entrambe le cose ce l'ho, ma so che il tempo pratico, quello invece no.

Chissà quante pagine di Filosofia avrei fatto se non avessi scritto questo Post.
O avrei potuto disegnare qualcosa.
O, più verosimilmente, avrei messo su un porno e mi sarei masturbato prima di andare a letto.
Buonanotte.

giovedì 27 marzo 2008

Buona Pasqua!!!

Si vabbè, sono un pò in ritardo, ma tanto non credo che qualcuno sotto le feste si sia connesso per venire qui a ricevere gli auguri. E se qualcuno l'ha fatto, beh, era un illuso.
Il weekend pasquale per me quest'anno è stato illuminante. Ho saputo molte cose, imparato altre cose, ne ho scoperte (nel senso torbido del termine) altre ancora. Visto che non ho il tempo nè lo spazio per raccontare e scrivere tutto, lascio le varie "morali" di quello che è successo. Le mie perle pasquali personali insomma. Quindi:

Per alcune persone non esiste redenzione.
Anche chi non immagineresti mai sa piangere per un nonnulla.
Anche chi non immagineresti mai sa essere molto stronzo.
Alcune persone non si renderanno mai conto dei loro errori.
E' inutile sperare nei testamenti.
Alcune delle stronzate che fai sono irrisolvibili.
Alcune delle stronzate che fai ti rovineranno la vita.
Alcune delle scelte che fai ti rovineranno la vita.
Il senso di colpa colpisce quando meno te lo aspetti.
Alcune persone non sanno gestire il senso di colpa.
Neanche un diamante è per sempre.
L'idolatria è un male.
Quando te ne accorgi, l'idolatria fa male (a chi idolatra).

Alcune persone hanno subito esperienze tali che puoi perdonargli cose che non gli avresti mai (e magari non gli hai) perdonato.
Alcune persone hanno fatto subire ad altre persone esperienze tali che non potrai mai perdonarle.

Credo sia tutto.
Sospendo i finali Marvelliani fino a quando sarò uscito dalla depressione. Si, c'era già prima di Pasqua, ma ora è aumentata (complice anche l'avvicinarsi di Aprile...)

mercoledì 19 marzo 2008

Cambiamenti

Qualche sera fa mi è successa una cosa strana in palestra.
Ero seduto su un attrezzo, aspettavo un minuto e quarantacinque secondi per fare la terza serie alla pressa, e passa un figone. Da una distanza di 3 metri e in avvicinamento, comincia a guardarmi, uno di quegli sguardi abbastanza inequivocabili e leggermente lascivi... Un 35-40enne moro, muscoloso, cannottierato e pure peloso che mi lancia occhiate. Pure toro, era.

Io lo vedo, noto il suo sguardo, e la prima cosa che penso è: "Mi guarda perchè gli serve l'attrezzo". Non il mio, ma quello su cui ero seduto. Cioè non ho proprio formulato il pensiero, mi è venuto naturale alzarmi e chiedergli: "Ti serve questo??"

Lui un pò spiazzato risponde "No, no... Guardavo solo in giro".
E lì capisco. Cioè capisco solo dopo che mi aveva guradato interessato, perchè lì per lì lo sguardo inequivocabile e lascivo non mi era sembrato. Ma cazzo, certo che lo era!!! E io non l'ho interpretato correttamente.
Ora, chi mi conosce sa che non esiste persona più maliziosa di me (cioè, se il giornalaio mi sfiora la mano dandomi il resto, io mi monto in testa che l'ha fatto per avere un contatto con sto bel figo che ha davanti), e come diamine è possibile che non abbia colto il significato di quello che mi è successo??

Cosa è cambiato?? Anzi, cosa mi ha cambiato? O chi? Possibile che i sentimenti abbiano infine prevalso sulle pulsioni? Sono un pò meno animale ed un pò più uomo. E alla soglia dei 25 anni, non mi sembra affatto male come cosa.

Ho vinto la bestia che è in me... (finale Marvelliano, era dovuto)


P.S.: Ovviamente, tra poco vado in palestra e cercherò in tutti i modi di far capire al figone, se lo ritrovo, che potrei essere disponibile (per farcelo credere un pò, insomma... Ed ecco che tutto il discorso di sopra va in vacca. Come me, del resto)

martedì 18 marzo 2008

Immanuel Casto (2)

E' andato in onda veramente!!!

Ovviamente su Mtv, ovviamente su Loveline... Ecco l'intervista che gli hanno fatto, dalla quale si evince che è meno carino di quello che pensavo, e che non è uno che sa spiegarsi molto bene. Gli servirebbe un dialoghista, ma ancora non è abbastanza famoso!!





Ci andrebbe un finale Marvelliano. Ma invece no, per coerenza.

venerdì 14 marzo 2008

La sindrome di Calimero

Qualche settimana fa ho scoperto di essere un potenziale portatore della cosiddetta "Sindrome di Calimero".
Detta patologia si manifesta in questo modo: iperreatività estrema, sul presupposto che ogni critica o cosa che tocchi una persona sia diretta e mirata in ragione della sua espressione di personalità.
Ovvio in primis che sia inflazionata soprattutto fra gli omosessuali, che magari si vedono attaccati spesso non a fronte di quello che fanno o dicono ma a fronte di ciò che sono...

Tutto è nato da una (creduta) censura da parte dei moderatori su un forum al quale sono iscritto: io e una ragazza lesbica parlavamo delle nostre preferenze sessuali, e alcune frasi sono state cancellate. Lei è partita in quarta facendo nascere una discussione enorme sul forum, che si è risolta poi col chiarimento che non si aveva traccia di omofobia... Solo che la nostra enorme volgarità aveva osato mettere in un post la parola PIPINO, è questo è assolutamente inaccetabile (certo, la morale comune infatti mazzuola tutte le persone che usano detta parola. Mi scuso anche per le persone che possono essersi offese leggendola).

Io da parte mia comunque, ho scritto dei post lunghissimi pieni di osservazioni e acidate... Finchè alla fine non ho capito che il tutto aveva un tono molto più leggero di quello che pensavo, e che... Beh, la mia reazione era stata di iperreattività estrema, e che mi sentivo punto sul vivo, nel pieno della mia personalità, quando invece la moderazione degli amministratori del forum aveva mire diverse.

La morale di tutto ciò, è che sono andato a ripensare a qualcuna (ripeto QUALCUNA) delle mie vecchie discussioni con amici e non, e ho risolto che a volte questa mia "Sindrome di Calimero" mi ha fatto uscire dai binari e parlare a sproposito. Sinceramente, è successo pochissime volte, però è successo. Sono leggermente Calimeriano.

Posto questo video che sicuramente farà sobbalzare qualcuno per il colpo di scena finale che svela la verità sul Pulcino Nero:



...Non ve l'aspettavate, vero?? (finale Marvelliano, era dovuto).

mercoledì 12 marzo 2008

Tempo da perdere

Sono di corsissima, per essere in orario sarei dovuto andare in palestra circa mezz'ora fa. Si, vado in palestra, lo so che non si vede, zitti e non infierite. E' che passo troppo tempo negli spogliatoi.

Stasera ho la festa di Laurea della Q.T. di cui parlavo sotto, e prospetto una sbornia pazzesca. Mi mancherà molto Mono però, a casa malato (ricadute della malattia che è causa del suo soprannome?? O funziona come la varicella???), mio storico compagno di bevute. Cioè, ci siamo ubriacati insieme solo una volta. Ma ne avevamo pianificate tante.
Scappo in palestra, dovrò fare tutto di corsa senza soffermarmi a guardare i corpi statuari di tutti i figons che scorrazzano in palestra... Perchè si, cazzo, nella mia palestra sono tutti strafighi e io, che nel mondo reale mi sento un bell'ometto, varcata la soglia di quell'Altromondo mi sento una mezza sega, il meno pompato. Niente doppisensi, brutti porci lascivi.

Ora corro davvero... Sto post serviva solo a farvi capire meglio come gestisco la mia vita: Sono in ritardo di mezz'ora, e la cosa migliore che mi viene da fare è perdere altro tempo e postare sul blog.


"Il ritmo frenetico che caratterizzava la mia precedente esistenza non mi manca affatto. Non solo mi fermo ad odorare le rose, ma posso anche apprezzare la lentezza della loro crescita".
(finale Marvelliano, era dovuto).

martedì 11 marzo 2008

Diego: Chi era costui??

Ed eccomi qua alle mie bloggate notturne, lo sapevo che tornare in questi lidi mi avrebbe portato a dormire meno. Domattina la nostra quasi Trans preferita si Laurea e partirà per sempre da questa città che odia, quella dove di sto periodo fanno la mostra del PintOricchio (look at the spots).
E un velo di tristezza mi permea ripensando a quando gli dissi: "Tu mi stai sul cazzo, io ti sto sul cazzo, tra due mesi ti laurei e non ci vedremo più a vita, e io non vedo l'ora che succeda!!!"

Cazzo non ci vedremo più a vita. Molto probabilmente è così, ma fa sempre effetto dire MAI PIU'. Vero? Ditelo: Maipiù. Suona brutto. Fa rima con pupù. La p si fonde con le i. Nun ze pò sentì.

Strano come quando hai dei pensieri in testa, il contesto intorno a te cambia prendendo la forma e la concretizzazione dei tuoi pensieri. Stasera vado a cena con Dom e altri, in un ristorante dove lavora la mia "patatini" (non è una vecchia amica, chi la vede mai, solo che ci chiamavamo così...) che mi dice: ti saluta Diego.

Capita a volte che uno passa, ti saluta amichevolmente rendendo palese il fatto che ti conosce, e tu lo saluti altrettando amichevolmente cercando di non rendere palese il fatto che NON SAI CHI CAZZO SIA. Sti cazzi, succede spesso. Memoria a breve termine da formattare. Ma sta cosa mi ha fatto specie, perchè pure se sto Diego non era amico mio (un satellite!!!) era uno che ho visto praticamente tutti i giorni, per un anno intero. Ci parlavo, ci scherzavo, era simpatico. Mi piaceva come persona, ci ho passato un capodanno ed è stato protagonista quella sera di un aneddoto a sfondo sessuale impossibile da dimenticare (anche per le litigate che poi ne sono generate).

Ma io me ne ero completamente scordato. Non esisteva più. Cancellato completamente dalla memoria, riemerso solo perchè a fatica hanno cercato di farmi capire chi era. Le persone passano, fanno parte per qualche tempo della nostra vita, poi ne escono, e tu non sai più un cazzo di loro. Anzi, ti scordi pure che sono esistite. Che se Giorgia era madre adesso io non sapevo chi era il padre.
Boh, gli intrecci della vita sono strani. Siamo tutti pedine di un gioco più grande. Ingannati da un fato che crediamo falsamente essere oggetto di libero arbitrio. Vittime di Dei ingiusti. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Ho molto sonno.

Devo fare molte più foto.


"Veniamo al mondo soli, Jubilee e... ...Lo lasciamo allo stesso modo.
Ma il tempo che trascorriamo vivendo e imparando... ...Assieme... ...Per questo tempo vale la pena vivere"

(finale Marvelliano, era dovuto)

domenica 9 marzo 2008

L'Epilogo di un bloggarolo pigro...??

Avevo deciso di lasciarlo questo blog... Ci avevo provato, non aveva avuto successo, poi la voglia, gli impegni... L'avevo lasciato perdere. Oltre al fatto che gli unici miei tre fedelissimi alla fin fine avrebbero solo riletto quello che gli dicevo tutti i fine settimana, dato che sono le 3 persone che vedo di più (si, molto di più che le persone con cui vivo: uno lavora sempre, l'altro... Ha una personalità tripolare alla Thipoid Mary, e passo poco tempo con ognuna delle sue incarnazioni).

Però Mono e Awake mi hanno detto di continuare, l'amore mio pure... E adesso pure G. è intervenuto (complice credo l'adrenalina che avere di nuovo una connessione internet mette in circolo) e sto aggiornando. Cambierò pure la foto iniziale, ha fatto il suo corso ormai...

Ok. Rinnovamento del Blog (lettera grande). Nuovo Post (lettera grande). Parto in grande (se non altro le lettere).
Ieri sera mi è stata posta questa domanda:
"Hai mai pensato al fatto che gli anni universitari sono gli anni migliori della nostra vita ma allo stesso tempo sono gli anni nei quali ti rendi conto della vera caducità dei rapporti e della fuggevolezza della vita??"
Le considerazioni le abbiamo sviluppate intorno al fatto che è relativamente facile incontrare persone che entrano prepotentemente a far parte della tua vita, magari persone che credi ti porterai dietro per sempre e con le quali hai sviluppato un legame fantastico (con l'ingenuità di pensare a te e a lei/lui vecchi e sdentati che vi salutate ancora dal balcone di fronte), e che poi all'improvviso si laureano/fidanzano/impazziscono(cioè magari ci litighi, quando uno litiga con me è perchè ha torto ed è pazzo, questo è un assioma matematico) e non le senti/vedi più, escluse le poche mail e i messaggi d'auguri a Natale e Pasqua (tra l'altro, solo se hanno omnitel e tu hai attivato la Christmas Card). In sostanza questo è un processo naturale, siamo fatti e costruiti geneticamente per affezionarci alle persone e allo stesso modo a non soffrire troppo quando queste si allontanano, fino ad arrivare a non salutare il tuo vecchio migliore amico neanche quando lo incontri per strada (come il mio amico metallaro, non chiedete).
E' naturale e anche un pò inconscia come cosa (primo mese: 1 telefonata a settimana. Secondo mese: 1 ogni 2. Terzo mese: 1 al mese. E così via) ma a pensarci seriamente è estremamente triste. Ed è anche peggio perchè spesso pensi che quella o quest'amicizia non finirà assolutamente in questo modo, ci sentiremo spesso e non cambierà niente, ma tanto finirà così... Un pò come dire che siamo degli stronzi genetici. Anche se qualcuno molto più di altri.

E la conclusione di tutto alla fine è stata che quando senti i vecchietti che dicono: "Ti presento Tizio, amico mio da una vita..." significa che i vecchietti o sono fuori di cervello a causa dell'età... O magari formano una coalizione segreta a livello internazionale per non far capire a noi giovani le difficoltà della vita. Chissà qual'è il loro astuto piano. Magari sono tutti Skrull (finale Marvelliano, era dovuto).