sabato 5 aprile 2008

Saranno Famosi

La Raffa, la più amata imperfetta arrivista del circondario, mi ha recensito il blog a seguito di intervista (mi sono sentito molto Posh, e chi non sa che vuol dire sfogli la solita Wiki). Riporto il tutto (nessun doppio senso sulla mia sempre crescente calvizie, grazie):

“A mio avviso, le opzioni per le future elezioni politiche sono quelle elencate:
1) Non si vota. Astensionismo completo. E spero che nessuno che conosco faccia questa scelta, credo sia l'opzione peggiore.
2) Voto un piccolo partito come quello socialista, che poi forse tanto piccolo non è, che forse corrisponde più alle mie idee, ma rischio così di sprecare il mio voto e farlo rientrare nell'opzione numero 1.
3) Voto PD, perchè spero che Quattrocchi batta Grande Puffo (si lo so che avrebbe il cappello rosso e quindi non è proprio adatto il grande puffo, ma pensavo alla puntata in cui diventa cattivo, tutto nero perchè un altro puffo nero gli aveva morso la coda).
4) Voto Casini perchè secondo me è carino e me lo farei. Però è (graficamente) il più lontano. E poi mi sa che nudo è flaccido, anche se me lo immagino col fisico di Gattuso.
Si preannunciano tempi bui. E il post lo terminerei qua… con una frase coniata (credo) dal Manzetti: Sogno una deriva laicista”.

Questo è il pensiero politico di uno dei tantissimi spazi presenti nella blogosfera, la cui storia ha avuto inizio con una domanda semplice e complessa al tempo stesso: “Sarò capace anch’io di farmi un blog?”, poi diventata titolo di questa misteriosa ed affascinante traccia in rete:
http://figliodim.blogspot.com. Un blog che si presenta senza maschere linguistiche, dal tono a volte severo ed a volte saggio, di una maturità nascosta nei freschi 25 anni dell’autore Pietromaximoff, il quale definisce il suo stesso blog come un insieme di “citazioni dal Marvel Universe, un po’ di omosessualità, e tante, tante, tante seghe mentali”. E così non poteva mancare un’opinione del blogger anche sulle attuali campagne elettorali. “Da ragazzo omosessuale vivo le elezioni politiche con una punta di risentimento. Non c'è nessun partito che rappresenti i miei interessi, nessun candidato di cui possa anche minimamente fidarmi e una debole opzione di scelta (o qui, o là, e la discriminante non è altro che l'antipatia verso il Sorridente). Già a guardarle da persona eterosessuale, queste elezioni fanno venire da piangere. Se poi sei pure gay o lesbica, ti viene voglia di cominciare a fare i bagagli per Barcellona”. Non sembra, quindi, che a Pietromaximoff rimanga altra soluzione che la speranza di un cambiamento: pur continuando a rimanere in Italia e, nello specifico, nella sua cara ed amata Umbria. Chissà se l’universo di Marvel non gli serva proprio come via di fuga, seppure immaginaria, dalla realtà? “L'universo Marvel è quello dei fumetti che leggo, fumetti che ho cominciato a collezionare da pochi anni e per i quali ho una cura quasi maniacale!”. Fantasia, virtualità, ma soprattutto tanto senso critico: “Il blog può essere uno strumento potente (vedi Grillo) o una minchiata fatta da un cretino. Io, in quanto omosessuale non dichiarato, posso esprimere nei miei post opinioni o punti di vista che normalmente condividerei solo con gli amici più stretti. Quindi credo che la libertà di parola che mi offre questo strumento sia limitata alla mia persona ed alla mia sfera personale... Da qui a far diventare un blog uno strumento sociale o politico (vedi ancora Grillo) ce ne vuole. Non è il mio intento principale, ma chi può dire che nel mio piccolo non possa smuovere qualcosa, magari anche solo nella mente di qualche bigotto che capita per caso sulle mie pagine? Credo che la nostra realtà non sia soffocante, ma soltanto perfida. Quindi sì, uso il blog come una specie di fuga dalla realtà (anche se la maggior parte delle volte, i fumetti bastano allo scopo). Diciamo che quello che sono "io" nel mio blog è quello che sono "io" nella mia vita privata, ma anche quello che vorrei essere in quella pubblica”.

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