lunedì 30 giugno 2008

Gita di classe a Bologna

Ok, la fase depressiva di ieri si è mitigata.
Di poco in realtà, sono ancora molto depresso.
Sabato son stato per la prima volta ad un Gay Pride!!! Che dire?
Che mi aspettavo una marea di figons in giro ma in realtà ce n'erano molto pochi.

Che mi è sembrato molto meno "carnevalata" di come viene dipinto dai Tg.
Che la gente di Bologna, se mai avesse dovuto o potuto imparare qualcosa dalla manifestazione, non l'ha fatto.
In strada, il corteo. Migliaia (poche migliaia, in realtà) di persone che camminavano, ridevano e ballavano dietro ai "carri". Intorno, pochissimi curiosi. Ma la cosa sconcertante erano i palazzi.
In piena estate, caldo torrido, tutte le finestre della città erano serrate.
Dalla prima all'ultima, non esagero. In piena protesta contro il Pride, la gente di Bologna si è rintanata in casa preferendo la sauna domestica ad un'occhiata, anche fugace, alla massa di froci che insozzava la strada.

Noi che siamo andati su praticamente in gita organizzata (rievocando i vecchi ricordi delle gite delle medie o del liceo) ci siamo persi la parte politica della manifestazione, cioè quella importante: abbiam fatto solo in tempo a sentire qualche canzone di Valeria Vaglio (???)
Ma chi cazzo è??
In definitiva, carino, mi son divertito. Ma solo perchè stavo fra amici, abbiamo cazzeggiato, scherzato, ci siam menati (l'unica eterossessuale del gruppo mi ha fatto tornare a casa con la gamba destra completamente viola: qualcuno conosce il "mozzico del somaro"???), abbiam fatto una marea di foto cretine.

I miei momenti clou:
Io che rigiro i miei jeans double-face sull'autobus, svelando il loro giallissimo lato;
Io che parlo della mia filosofia per la quale bisognerebbe sopprimere tutte le persone che superino una certa età, accanto ai vecchi del direttivo dell'arcigay;
La mia amica bisessuale incinta che, sfiancata, mendica un passaggio e si fa caricare da un carro di lesbiche;
Il figo con la gonnellina tigrata che, dali spalti, su mia richiesta, ha mostrato il culo;
Il figo col pelo e coi pettorali enormi al quale ** ******* ** ****, dicendogli ******* *** *** ****;
Awake che ballava orrendamente con la fotocamera in mano per dare un senso di movimento ai video;
La "riconciliazione" (anche se in realtà non c'era mai stata una litigata) col primo ragazzo con cui ho fatto sesso da quando son salito per l'università (quando ero etero, fidanzato con ragazza, e mi chiamavo, non so perchè, Riccardo).
La scoperta che uno che io ho sempre creduto fosse un coglione immaturo sotto i 20, invece è un enorme coglione assurdamente immaturo di 33 anni (complimenti alla pelle, però).
I messaggi che Spike, Mono e Milza mi hanno mandato contemporaneamente: "Ti hanno appena inquadrato al Tg1". E io "Avran fatto un montaggio coi più fighi del Pride".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

I tg dipingono il pride come una "carnevalata" proprio perchè di "carnevalata" si tratta e PURTROPPO!!!Quello che di costruttivo ci poteva essere è stato,a mio parere,fin troppo esiguo e confinato a conclusione di una giornata tutto sommato divertente,colorata e soprattutto calda...VOTO 6!!!

Anonimo ha detto...

ho visto tutti i tg per vedere se ti inquadravano!;)

Anonimo ha detto...

ps io ho un'altra teoria sulle finestre chiuse... chi non vuol sentire non vuole anche vedere, quindi perchè tenere le serrande aperte?
insomma..a bologna si usano i condizionatori in casa!

Anonimo ha detto...

stavo per scrivere la stessa cosa, anche io tengo tutto serrato e vado avanti a ventilatore.

Anonimo ha detto...

My dear, non lo sa nemmeno lei.

Anonimo ha detto...

Davvero, tu hai visto UN ALTRO GAY PRIDE.
Io c'ero, sono di Bologna, e la Bologna "con le finestre serrate, in piena protesta contro il Pride" te la sei inventata tu, e sei la prima e unica persona a cui lo sento dire. Del resto evidentemente se tu conoscessi bene Bologna e i bolognesi non avresti detto una simile sciocchezza.
A parte che i partecipanti al Pride non sono stati certo pochi (alla fine Piazza VIII Agosto e le vie circostanti piene significa che ci si avvicinava più ai 100mila che ai 50mila, considerando che c'era anche molta gente che aveva già preso treni e pullman per tornare a casa).
Ma a parte questo, dicevo, c'era un sacco di gente etero e delle età più varie lungo la strada, famiglie tranquille che di certo non si sono scandalizzate a portare anche i bambini a quella che è stata una festa per tutta Bologna (fuorchè gli impresentabili gerarchi della feccia cattolica e i loro scagnozzi politici locali).
Per non parlare della gente che sorrideva, chiedeva informazioni, scherzava con i manifestanti (negozianti, passanti, anche pensionati che di certo appartengono a un'altra generazione e pure non erano ceto tutti così inorriditi).
Le finestre dei palazzi non solo non erano chiuse, ma c'era chi, su invito degli accaldati manifestanti, lanciava acqua ridendo e partecipando. Se poi molta gente, nel pomeriggio di un sabato d'estate, ha preferito tenere la finesra chiusa per riposare al fresco dell'aria condizionata, non mi pare che si debba fustigarli per quello.
Se c'è una città da sempre aperta verso i gay, quella è Bologna, lo ha dimostrato anche al Pride, e mi dispiace che tu sia probabilmente l'unico tra tutti i partecipanti che non se n'è accorto.

IoSI.TuNO. ha detto...

Mi spiace non poter risponderti che tramite questo commento, dato che non saprei dove cercarti... Però quello che ho scritto è stato notato da TUTTI quelli che sono venuti con me (si parla di 200 persone, tutti quelli che son partiti coi due autobus dalla mia città) che NON CI FOSSE QUASI NEANCHE UN NEGOZIO O UN BAR APERTO era assodato, che gli organizzatori hanno dichiarato 20.000 partecipanti e la questura 7.000 son dati importanti E VERI e che fanno capire che la cifra sta lì in mezzo. 50.000 mila persone a Bologna, dove la gente non riempiva neanche l'unica stradina che era stata concessa al Pride (la via principale è stata percorsa solo alla fine), non c'erano manco a pagarle, così come non c'erano le famiglie coi bambini nè le persone che tiravano l'acqua (ma hai sognato??).
E a me queste cose, essendo il mio primo Pride, l'hanno fatto notare i "veterani", che di Pride se ne intendono. Comunque mi piacerebbe scambiarci i reciproci punti di vista, non tramite blog ovviamente. Fammi sapere, se mai ripassassi di qui.

Anonimo ha detto...

Valeria Vaglio è andata a Sanremo quest'anno, con una canzone molto bella, tra l'altro. Se ti capita ascoltatela un pò meglio, perlomeno la più famosa("Ore ed ore").