lunedì 23 giugno 2008

Gente in viaggio

Sono appena tornato, dopo un viaggio in treno che prima mi ci ha fatto credere e mi ha fatto godere con l'aria condizionaa a palla e poi mi ha ammazzato al cambio con l'afa più terribile. Al ritorno, niente da segnalare, ma di quello che è successo all'andata, ne ho da dire un bel pò.

Alla stazione, prima di salire, vedo un tipo carino che mi fissa. Lì per lì ho pensato mi conoscesse, non era un viso molto nuovo (ma a me sembra sempre di conoscere tutti, faccio poco testo). Vedo che deve prendere il mio stesso treno, quindi lo metto alla prova: salgo per primo, scegliendo una carrozza fuori mano, e un posto dal quale sia facile monitorare la zona. Lui ci sta, sale nella stessa carrozza, si siede a portata di sguardo. Poi, mi sono scordato di lui. Avevo un giornale da leggere, e mi ci sono un pò perso. Ad un certo punto, lui fa per scendere: la sua fermata in realtà era quella successiva, ma si mette nell'anticamera dell'uscita (lì ndo stanno i cessi, pe' ccapicce) a fissarmi da dietro il vetro. Lo fisso pure io, stiamo lì a fissarci per qualche minuto. Poi scende, senza dir niente, e se ne va. Per un attimo, allunga lo sguardo verso il finestrino. Lo saluto con la manina e lo sguardo da "Bello, ti sei perso un'occasione con un figo come me".
Si ritorna, e mi lascia il suo numero di telefono scritto su un biglietto dell'autobus usato.

Milza era questo il vecchietto che ti dicevo.
Ancora sconcertato dalla facilità con la quale aveva capito fin dall'inizio la mia finocchiaggine (oh, io vado molto fiero del mio essere maschio fino all'osso, vedeste ultimamente come ero ultràs alle partite degli Europei!! E, secondo me, a Donandoni je ce stà bene), arriva un vecchietto sui 55-60 anni, fisicato, che mi si siede vicino.
Comincia a fare conversazione. Di dove sei, come ti chiami. Io sono albanese, ho fatto 30 anni di marina (e cazzo se si vedeva), ora faccio l'imbianchino. Sto in via tal dei tali numero 14, passami a trovare. Ma quanto sei carino. Ma complimenti alla tua mamma, e a tutta la tua famiglia. Perchè non mi dai il tuo numero di telefono. Sei fidanzato?? E poi, la frase migliore che mi ha detto: Tu e io siamo asciutti, abbiamo un bel fisico ma siamo magri perchè facciamo tanto sesso.

Sono sceso dal treno con l'autostima rinnovata. Sarà che non sono solo gli etero a guardarmi??
Ah, a proposito: il mio collega ambiguo mi ha proposto di andare ad abitare con lui. Se accetto mi fa anche lo sconto. Intravedo fra le linee delle realtà delle possibilità... (finale Marvelliano, era dovuto)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non solo gli etero ti guardano! eheh

meno male che non ti ha imparanoiato quel "sei ascoitto e magro"..finalmente ti sei reso conto che c'hai un bel corpo! :-)

ConsorzioManzetti ha detto...

beh, tu e una carrozza di notte viene fuori un film porno? ;)

Anonimo ha detto...

potresti offrirti come pubblicitario delle FS : "da noi si rimorchia pure, non solo le carrozze di settanta anni fa". ^_^
cmq mi accodo a rin, finalmente hai avuto la conferma che hai un bel fisico e non c'è bisogno di complessarsi ;) quindi vai al pride senza problemi con la maglietta "take off your fear" :D

Anonimo ha detto...

Solo io nei treni incontravo i maniaci? Il maniaco delle ossa che mi voleva trascinare in un bagno a fare chissà che (e Rin mi salvò) e il maniaco amico di Rocco Siffredi.

IoSI.TuNO. ha detto...

Beh oddio chi lo dico che anche i miei non siano maniaci.
Manzetti non capisco l'esigenza del buio... ;)
Al pride ormai ci vado di sicuro con la canottiera ma devo abbronzarmi.

Anonimo ha detto...

Ma se hai evitato i miei inviti in piscina come la peste.

Sweety, il maniaco delle ossa era tremendo, "uhm..uhm..che bella pancia che hai..dai Fammela vedere...uhm.. che bel bacino..dai..".

Anonimo ha detto...

No! Quello era Sbaciucchione! Hai mischiato due mie conquiste sui treni! Quello delle ossa era un brasiliano esperto di massaggi che mi parlava di ossa in portoghese sussurrato, non so che mi ha detto, e continuava a propormi di andare in bagno per farmi provare un massaggio per i ginocchi rotti. Poi sei spuntato tu e ho detto "Sì, ma viene anche il mio amico che torniamo a casa insieme" e lui ha accettato prima poi tutto agitato è scappato via. Sbaciucchione invece mi ha proprio sbaciucchiato e ha fatto apprezzamenti sulla mia pancia e sul mio bacino. Mi ha anche detto "Secondo me sei tutta un fuoco" e "no grazie i ciuciù non mi piacciono" (gli avevo offerto le caramelle a ciuccio dopo che lui mi aveva offerto un cocktail davanti a un distributore della stazione)