Ovviamente è notte fonda, ovviamente dovrei essere a letto da ore per alzarmi presto e studiare. Ma fortunatamente sono una persona che rifiuta l'ovvio.
E sono una persona che si lamenta. SEMPRE. Di tutto (e di tutti, aggiungerà qualche intrigante). Però uno di quelli che si lamentano restando seduto e a braccia conserte (o al massimo con una Pina Colada in mano, fatta col Malibù al posto della Batida).
Sono di fronte ad un piccolo bivio:
La prima opzione è quella di gettarmi a capofitto nello studio. Ho un esame non particolarmente difficile ma molto lungo da preparare, e solo due settimane di tempo. Usando tuto il mio tempo libero a disposizione, diminuendo il sesso ai livelli minimi (di eliminarlo non se ne parla neanche), dovrei riuscire a passarlo senza problemi. L'esame è il 14 Aprile.
La seconda opzione è quella di partecipare ad un concorso per quella che sto scoprendo potrebbe essere la mia vera vocazione: la sceneggiatura (ovviamente, di fumetti. Ma come, ero uno che rifiuta l'ovvio...). Ho un soggetto, un gran bel soggetto a mio parere e a parere di chi l'ho sottoposto (oddio, quasi per tutti), ma è da sviluppare. Da disegnare, soprattutto, e per questo mi servirebbe moltissimo tempo. Il concorso è il 20 Aprile. Il termine massimo per la consegna è il 16.
Sarebbe giusto sacrificare lo studio per quello che sarà sicuramente (stavo per scrivere ovviamente...) un nulla di fatto? Potrei non passare l'esame e dare la mazzata finale alla mia claudicante carriera universitaria (che più che zoppicare, striscia, arranca: una specie di Lorna Dane impazzita e depoterizzata Post House Of M. Ci siamo capiti? No?? Andate su wikipedia, alla voce "Polaris" ho contribuito anche io).
Sarebbe giusto sacrificare invece qualcosa che potrebbe portare buoni frutti e rilanciare la mia vita in una direzione, anche solo leggermente, diversa? Anche se con speranze minime? Potrei passare l'esame ma non sapere mai che il mio soggetto sarebbe potuto piacere molto, che magari ho talento per questa cosa. Tipo, magari se Colosso non avesse smesso di lavorare nei campi per seguire Xavier, non avrebbe mai preso in mano colori e tele per scoprire di sapere dipingere (Mono, questa non la sapevi, eh???). Lasciamo poi perdere il fatto che in seguito alla sua scelta è morto e risorto un paio di volte.
Certo ci saranno altri concorsi, come ci saranno anche altri appelli. Che fare? Boh. L'intenzione di provare a fare entrambe le cose ce l'ho, ma so che il tempo pratico, quello invece no.
Chissà quante pagine di Filosofia avrei fatto se non avessi scritto questo Post.
O avrei potuto disegnare qualcosa.
O, più verosimilmente, avrei messo su un porno e mi sarei masturbato prima di andare a letto.
Buonanotte.
sabato 29 marzo 2008
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5 commenti:
ma lo sai che anch'io ero sveglio a quell'ora l'altra sera e stavo per mandarti un sms sul fatto che vulcan quindicenne con l'uccella dalla lingua di fuori non è credibile? poi non te l'ho mandato perchè mi sono ricordato che una volta te la sei presa perchè ti svegliai con un sms notturno. che intolleranza! :-)
cmq, partecipa al concorso..
scommetto che finito il post, ti sei messo su un porno giusto per prendere ancora un pò di tempo prima di decidere l'indecidibile! (la valeria che è in me è strabordata).
Scusa ma dove si vede che colosso prende in mano pennelli e dipinge?... questa mi era sfuggita!
la valeria che è in me? ahahah sei antico! oramai la valeria c'ha quasi 40/50 anni ..
Sta cosa della Valeria non l'ho capita. Ma che cazzo sto facendo ancora sveglio a quest'ora?
Si vede che siete così poco migliori... mi riferivo alla Marini!
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