mercoledì 1 ottobre 2008

Se non parlo del mio esame un motivo c'è. Glisso su altri argomenti.

Beh, è una domanda difficile. Implica che io conosca bene le mie inclinazioni e sia sicuro riguardo ciò che voglio. E non è così. E poi, da grande è troppo generico. Tra dieci anni? Quindici? Se mi dici che intendevi cinque ti arriva un pugno in faccia. I capelli bianchi sono lì perchè i miei bulbi hanno carenza di proteine. Non che io sappia se il funzionamento del bulbo dipenda da proteine, ma se le mettono negli shampoo, a qualcosa serviranno. Le stempiature invece sono lì perchè geneticamente in famiglia tutti perdiamo i capelli presto. Le rughe? Prendo molto sole.
L'esame è andato male, bocciato.
Niente. Vorrei poter avere qualcosa (di fisico, di spirituale) che mi permetta di poter fare solo quello che mi pare, quando mi pare. Oggi voglio fare Bunje Jumping, oggi voglio andare a cogliere stelle alpine sul monte bianco, oggi voglio guardarmi la puntata registrata di ieri sera dell'Isola dei famosi. Potevo vederla ieri sera, ma stavo facendo pesca subacquea ai Caraibi (lì era giorno c'è il fuso orario... ignoranti). Beh forse il tutto potrebbe riassumersi col fatto che vorrei avere molti soldi. 

Ma l'amore, il completamento, il sentirsi vivi che deriva solo dall'avere accanto una persona che ti ama e che ami disinteressatamente? Correggo allora dicendo che vorrei avere un fidanzato dannatamente ricco. E bello, ma non è importante. Nel senso che se è ricco come dico, vuoi o non vuoi bello alla fine diventa. Anche a costo di farsi infilare dietro le ginocchia quella roba che poi puoi spacciare per polpacci dovuti ad un'infanzia passata in bicicletta (pratica molto diffusa in America, lo fanno anche per i pettorali. Sempre di silicone e di chirurgia si tratta, ma al maschile).

Mancherebbe la realizzazione. Sarebbe frustrante avere tutto senza la consapevolezza di essersi guadagnati ciò che si ha. Senza un lavoro o un'attività nella quale esprimersi liberando tutto quello che si ha dentro. Correggo ancora: il fidanzato dannatamente ricco lo conoscerò nell'azienda dove lavorerò, all'interno della quale nel giro di pochi anni sarò salito talmente in alto da poterne rilevare il 50%: l'altro 50% è suo, lo incontrerò alla prima riunione degli azionisti e sarà immediatamente sesso sul tavolo, tanto non dovrebbe esserci nessun'altro, 50 più 50 fa 100. Oh, l'azienda è produttrice di merendine senza grassi, software per pc dedicati allo svago, fornitrice di servizi turistici e vacanzieri e organizzatrice di eventi (anche estremi). Una divisione importante sarà quella di sceneggiatura legata a contratti continuativi con vari media.
Visto che il mercato va sempre a suo capriccio, potrebbe anche capitare di dover dichiarare bancarotta. Nonostante tutti i grandi meriti che hanno fatto della nostra azienda una grande realtà economica internazionale. Il rapporto col mio lui si deteriorerebbe e potremmo anche arrivare a lasciarci.

Quindi la prossima volta che qualcuno mi domanderà: 
"Cosa vorresti fare da grande?"
Risponderò, riassumendo il tutto in quattro parole: 
"Spero di non fallire".
La risposta sarà soddisfacente e ricca di significati intrinseci, testimonierà la mia voglia di mettermi in discusssione e la passione che metterò nel raggiungere i miei obiettivi.
In teoria. 
In pratica è procedura concorsuale. Si vede che ho studiato eh?
"Magari nell'azienda farò l'avvocato"
"Eh?"
"Uh, no dicevo: spero di non fallire. Arrivederci"

12 commenti:

IoSI.TuNO. ha detto...

Per chi potrebbe eventualmente offendersi... Il discorso è puramente ipotetico e scritto tanto per fare. Il completamento di cui parlo è una cosa che possiedo già.
Ti Amo.

Anonimo ha detto...

ma della rimparriata con le tue amichette nn ne parli.....ci siamo rimaste male!!!!!

Anonimo ha detto...

Carissimo! Il tuo tesoro già ce l'hai e ti è accanto!!! Questo è il più grande dei successi! Spero che tu te ne renda conto! Marco
"You don't know what you got 'til it's gone" (Incredible - Madonna)

IoSI.TuNO. ha detto...

Ehm... Veramente non ho avuto per nulla tempo... E per non lasciare per troppo il blog non aggiornato ho messo su una cosa che avevo già scritto!! AmoVi!!
Marchino infatti l'ho scritto sopra... ;)
Me ne rendo conto si!! :)

Anonimo ha detto...

You don't know what you got until you lose it (J. Lennon)
Il poter fare tutto quello che ti va quando ti va toglie il valore alle cose che fai... Tutto ha lo stesso sapore, non c'è più gusto... Sono stata ferma 4 mesi quando decisi di smettere con l'università a Perugia, dopo la prima settimana di libertà ho sentito l'apatia e l'immobilità. Tant'è vero che io, la più fancazzista della terra, ho cercato lavoro. Il fatto è che le pause che prendo dai doveri non sono pause se i doveri non ci sono. E il gusto di "Ah, sì? Devo far così? E io faccio cosà!" finisce per cadere. Le regole danno gusto alla vita alla fine.

IoSI.TuNO. ha detto...

Ma io non parlo di regole. Io parlo di: voglio fare quello... Ah no, non posso perchè costa troppo. Allora questo. Ma niente perchè non me lo posso permettere. E' tutto un problema di soldi. I soldi fanno la felicità, la fanno eccome.

Anonimo ha detto...

Come disse Karen Walker:"Prendi la mia carta di credito e vatti a comprare un po' di felicita'"

I soldi fanno la felicita'? Mah... Pietromaximoff pensaci! Io preferirei (continuare ad) essere povero ma: aver gia finito l'universita', magari con un bel voto finale(CEPU non vale); avere qualcuno da amare e che ricambi il mio amore(senza secondi fini); poter volare(senza tute o razzi nel culo); fermare il mio metabolismo ed arrivare (almeno) a 80 anni cosi come sono ora; avere il fisico di un giocatore di rugby(senza innesti al silicone e magari senza tanti sforzi); avere un giocatore di rugby come fidanzato; avere una memoria che mi permetta di ricordare le cose al volo(magari solo quelle belle)... e altre cose magari piu personali.
Insomma i soldi non fanno la felicita'. Te lo dice uno che potrebbe essere piu felice se la persona a cui e' interessata non si fosse trasferita a Roma per guadagnare 1000€ in + al mese (come se gli oltre 3000€ che guadagnava prima fossero pochi).

Maledetto dio denaro.

IoSI.TuNO. ha detto...

Se tu fossi stato ricco, avresti potuto avere quasi tutte le cose che elenchi. E avresti un elicottero privato iperveloce e ipermoderno per andare e venire da Roma quando ti pare (senza contare che potresti comprarti la caserma e decidere tu i suoi orari di lavoro). Il Dio denaro è l'unico vero Dio, adoratelo tutti!!! (e ora, corro a mettere protezioni).

Anonimo ha detto...

Caserma? qualcuno ha detto che e' un militare? ;)

Comunque non ho capito come faresti a comprare e anche solo dare un prezzo al sentimento di una persona, alla capacita di capire e memorizzare le cose al volo, alla possibilita' di avere un corpo che non e' legato alle leggi dello spazio (gravita') e del tempo.

Anonimo ha detto...

non credo certo ai due cuori e una capanna, ma i soldi non assicurano proprio niente, figurati la felicità..! certo, ti potrebbero dare un escort palestrato.

Anonimo ha detto...

Clessi che fai di bello?

Anonimo ha detto...

La gita nella Capitale del 5 ottobre e' un'ulteriore prova che i soldi non fanno la felicita'... basta "ingegnarsi" e tu lo sai fare alla grande! :D Dovevi prendere Ingegneria anche tu... sicuramente saresti riuscito meglio di me.