venerdì 10 ottobre 2008

Disillusioni di inizio anno

Premetto, per chi non lo sapesse e più che altro per spiegare il titolo, che per me il nuovo anno inizia il 1° ottobre, per motivi che ho già spiegato e non mi va di ripetere.

Ed eccomi qui, alle 4 di notte, a cercare di ritagliare un angolino di spazio per il mio blog. Lo trascuro davvero troppo, ma il (poco) tempo libero che ho di questi tempi sto cercando di usarlo in modi più artistici.
Con risultati catastrofici.

Prima di iniziare l'università, fra le varie "Si, possibile, anche quella mi piace" c'era l'accademia del fumetto. A quei tempi disegnavo abbastanza bene, inconsapevole (non consapevole) che in futuro avrei sviluppato anche un grande interesse per la sceneggiatura. Me ne ricordo ora perchè ultimamente vedo la pubblicità dappertutto (pure mio padre mi ha portato qualche settimana fa un giornale con sta pubblicità stampata. E io: "Mbhè?" E lui: "No, niente, non è che puoi cominciarla ora." Ma allora perchè me l'hai fatta vedere, per farmi venire il gozzo? Cioè farmi rosicare, mangiare i gomiti, et similia. Dalle mie parti si parla così).

Mi piaceva come disegnavo. Più che altro erano copie di manga giapponesi (di tutta la roba americana di cui sono saturo ora non conoscevo neanche l'esistenza... Ohimè), ma anche con roba originale me la cavavo. E ricordo che i miei disegni piacevano anche agli altri, al punto che una ragazza mezza nuda che ricopriva a grandezza naturale il muro della mia camera aveva trovato i complimenti di mia madre anzichè delle furibonde grida-precancellamento-istantaneo.

Adesso, niente. Non riesco a mettere un braccio su un busto o una testa su un collo, o anche solo una casetta su un prato, senza che la mia creazione sembri un quadro di Dalì sotto l'effetto di stupefacenti (considerando che la mano dominante reggerebbe la canna, quindi disegnato con la mancina).

Mi è venuto in mente di riprovare guardando i lavori di Awake, che in questi giorni ha ricevuto la sua prima commissione internazionale. Ha cominciato come me, ha notato ad un certo punto che sapeva disegnare. Poi ha continuato, ha sviluppato la cosa, è diventato sempre più bravo, si è specializzato in determinate cose e ora ha uno stile bello e particolare. Io invece ho lasciato perdere, grazie al fancazzismo e al fatalismo che da sempre contraddistinguono la mia persona, ed ormai ho perso la mano. Nel frattempo, come ho detto sopra, ho sviluppato questo "amore" per lo scrivere storie e dialoghi, per lo sviluppare situazioni spiazzanti o particolari, per il raccontare l'evolversi di rapporti e di caratteri personali (in una parola, per lo sceneggiare, ma faceva più figo usare un intero periodo per dirlo).

E cosa ho fatto per coltivare questa passione?
Niente.
Come sempre.
Un paio di concorsi, un casino di idee riportate sul "quaderno blu" (molti sanno dell'esistenza del "quaderno blu", ma nessuno ha mai avuto il permesso di aprirlo), un'altra marea di idee che mi ronzano in testa, qualche file salvato in una cartella nascosta del Pc, e basta.
Sarà che ho questa visione dei sogni per cui i sogni sono appunto quel che sono: sogni. E per definizione, irrealizzabili. Mah.

Ribadisco comunque che i soldi fanno la felicità.
Ribadisco anche che non citare la gente nel mio blog non equivale a dire che non provi uno smisurato affetto per quelle persone.
Ribadisco che alle mostre gli espositori dovrebbero stare più attenti (ma anche, e speriamo di, no).
Ho ricominciato la palestra.
Ho ricominciato le lezioni.

Vuoi vedere quando è tutto inutile? Ecco quando è tutto inutile. Quando sei morto. Non prima (finale Marvelliano, era dovuto).

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo finale mi da tanta speranza.

Sai che ci somigliamo in questo? Anch'io ero bravina fino alla, uhm seconda superiore. Poi ho lasciato perdere per i motivi sopra citati più la timidezza. Ora anch'io mi diletto a inventare sceneggiature per fumetti. Solo che non ho quaderni blu, se non la mia mente, e quella nessuno avrà mai il permesso di aprirla (eccetto un eventuale autopsista, ovvio).
Ma è tutto lì, ed è così rilassante risfogliare ogni tanto e apportare qualche modifica...

IoSI.TuNO. ha detto...

Si, ma non è anche frustrante a volte? Almeno per me è così.

Anonimo ha detto...

Non e' tutta colpa tua. Anche io come smy mi divertivo a disegnare fino ai primi anni delle superiori. Crescendo pero' sembra che il disegno sia una cosa legata all'infanzia, che uno debba dedicarsi ad attivita' piu' edificanti (noiose) e solo chi ha una passione profonda non si lascia condizionare.

Alle medie mi divertivo a disegnare delle strisce di 3-4vignette (non so se hanno un nome tecnico) con delle brevi storie dalla trama sempre simile: c'ero io, disegnato a moh' di omino dell'impiccato, armato di carri armati, bazooka, raggi satellitari e quant'altro che combattevo contro la mia compagna di banco armata di fionda o di pistola ad acqua. Vi lascio immaginare l'esito di questi scontri...

Alle superiori ho iniziato a disegnare i miei "uomini ideali" (dovevo dare forma alle mie fantasie). All'inizio poco realistici e colorati coi pastelli, poi migliorando con la matita, posizioni piu morbide e meno impostate, visi piu espressivi, maggiori dettagli... magari cercando di seguire qualche foto vista su internet. Ho ancora quei disegni: non li guardo piu' perche' mi mettono tristezza. I tipi avevano tutti un nome e un'eta' che all'epoca credevo lontana. Ora a 26 anni sono + grande di quasi tutti loro uff.
Poi non ho piu disegnato. Ero convinto fosse come andare in bici, una volta imparato non si dimentica mai, e invece la pratica ci vuole eccome!!

Anonimo ha detto...

Per me è frustrante quando provo a ridisegnare e la mia mano non segue più la mia testa...

Anonimo ha detto...

tu sei sempre stata bravissima nel disegno!! Una volta mi hai disegnato una lontra ed era perfetta (e sapevi che animale era).

sonofm, i sogni son belli quando uno prova a realizzarti..io ti spingerei verso il realizzare il più possibile, concretamente, le tue -senz'altro bellissime- sceneggiature! :-)

Awakening Art ha detto...

Concordo con Rin, non c'è cosa più brutta che un sogno lasciato nel cassetto "dell'ormai è troppo tardi!" e scommetto che quel quaderno blu è pieno di idee geniali. Non te lo dico perchè ti voglio bene, ma perchè ogni volta che mi accenni a qualche suo contenuto, rimango sempre affascinato ed entusiasto! io ci provo e riprovo a pensare sotto la doccia ma non mi vengono mica quelle idee, non sai quanto di invidio maledizione! ^_^
e poi vedila sotto questo punto di vista, fare cose che ti divertono fa rimanere giovani!...ah ah...
cmq guarda che Lanciano 2009 arriva presto!

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e