giovedì 5 febbraio 2009

Onirico, back again

E' un casino di tempo che non scrivo più un post. E' che ho poco tempo, o meglio è che impiego il mio tempo al Pc in attività troppo cretine per essere menzionate. Tipo, aspettare che si ricarichi la stamina.

Stanotte ho fatto un sogno strano. Aggiungere tale aggettivo è ridondante perchè si sa che se io sogno qualcosa, allora è strano di sicuro, ma non tutti mi conoscono di persona, quindi siamo chiari (ecco, son razzista anche senza volerlo. Ma questa parentesi la capiranno in pochi)
Quindi. C'ero io che stavo tornando a casa, sera tardi, pochi lampioni qua e là che bagnavano la strada di luce stantia e opaca. Sapevo di essere in un film. No, non sognavo di essere un attore, sognavo, sapevo, di essere un personaggio inventato e che la mia vita dipendeva da quel che avrebbe deciso lo sceneggiatore. Non cedevo alla pazzia per due motivi: sapevo di poter conservare nella vicenda un piccolo ma fondamentale accenno di libero arbitrio, e conoscevo la trama del film. O meglio, sapevo che c'era un killer in giro che ammazzava la gente. Chi ero io? Ero il protagonista? Ero il poliziotto che dava la caccia al mostro? Magari ero il killer. O ero la spalla che sarebbe morta alla prima scena? Non ricordo molti particolari (a differenza di stamattina quando raccontai il tutto a Paris. Dovrei chiedergli cosa gli ho detto). Quel che ricordo è che avevo una paura fottuta di morire.
Quando sogno qualcosa, spesso mi immedesimo nel contesto fino a sprofondare completamente nella realtà che mi si crea in testa.
Ho sognato di essere padre e di avere un forte istinto paterno (sarei un padre molto apprensivo), ho sognato di sposare il fantasma irrequieto di una bambina di 12 anni morta il giorno del suo matrimonio con il signorotto della contea, ho sognato di essere innamorato perso di mia moglie (ed era amore vero! Me lo sentivo troppo addosso. Non parlo della fantasmina, era un'altra), e dulcis in fundo ho sognato di perdere la memoria e di provare un'angoscia infinita nel non ricordare nemmeno il mio nome. 
Praticamente è come se avessi vissuto davvero quelle esperienze, tanto erano reali e tanto sono rimaste così forti quelle sensazioni nei miei ricordi.
Forse il mio subconscio, rassegnato di fronte alla mia frocitudine, sta cercando di farmi provare quelle esperienze che sa che non vivrò mai in prima persona. Anche se, non so come faccia a sapere che non sarò mai ucciso da un serial killer ( o che non sarò mai un serial killer). 

Magari sono strollico, come mia zia, quella che legge le carte. In effetti io posso già vedere il futuro: un futuro senza figli che possano riempirti la vita, senza una famiglia che possa dargli un senso, senza un compagno che possa fartela godere.

Ma ora, adesso? Ora non va poi così male. Il presente è (im)perfetto così com'è, ho molto di quello che un gay di 26 anni possa desiderare. Beh, di quello che potrebbe desiderare un gay italiano di 26 anni, in Italia; ma non mi va ora di mettermi a scrivere critiche sociali.
Che poi, se son fortunato, neanche ci arriverò a 45 anni.


C'è una strana sicurezza nell'essere infelici. E' quasi confortante. Assumersi il rischio di andare avanti: è questo che terrorizza (finale Marvelliano, era dovuto. Non è del tutto in linea col resto, ma l'ho letto oggi ed è sorprendentemente somigliante a >QUESTO).


P.S.: Ennesimo incidente causa Apollonia. Nessun morto, due auto ferite gravi, un ragazzino spaventato più da quel che dovrà dire al babbo una volta tornato a casa che dall'inicidente in sè. Lo so perchè se son strollico, posso benissimo essere pure empatico.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

NOO! Giusto oggi raccontavo il sogno che ho fatto martedi' notte a Spike e altre amiche di facolta':
anche nel mio caso il mio subconscio cerca di immaginare come potrei essere nei panni di un etero. O forse e' perche' ho letto la sconvolgente notizia diffusa da Povia e confermata da Albano, che posso GUARIRE! Bah..
Ho sognato che rincontravo A., il mio amore del liceo, dopo molto tempo (cosa che e' effettivamente avvenuta). Lei mi raccontava della sua carriera piena di successi, di come fosse diventata un megamagistrato, un vero pezzo grosso e io... ero ancora qui che studiavo e dovevo laurearmi. Il bello e' che non me ne fregava niente, ero felice di stare a ridere e scherzare con lei come se non ci fossimo mai persi di vista. Lei all'improvviso mi lancia un sguardo e io capisco: finalmente anche lei vuole stare con me!! Propone di andare nel primo albergo e passare la notte insieme! Lei paga (e' lei quella coi soldi) 2 camere (e' sposata e non vuole correre rischi... io sarei il suo amante). Ci salutiamo all'ingresso con la promessa di incontrarci poco dopo nella sua camera. Mi faccio accompagnare alla mia camera gia pensieroso all'idea di dover far sesso con una donna! La amo ma allo stesso tempo so che faro' cilecca e la deludero' ma devo provare! Arrivati alla camera la responsabile dell'albergo mi fa notare che e' gia occupata e guarda caso sono 2 miei amici ad occuparla. Visto che sono amici gliela lascio ma a quel punto la tizia dell'albergo mi dice di non avere piu camere libere se non una specie di sgabuzzino. Mentre me lo dice inizio ad osservare la sua faccia e finisco per farle minacce assurde ("mi trovi una camera o sara' peggio per lei! A. non la fara' sbattere in galera ma ce la fara' restare a vita!") finche il tutto degenera e mi ritrovo a prendere a ceffoni la tizia dell'albergo sfogando su di lei le mie insicurezze...
Freud?? Che ne dici??

Smy ha detto...

Io da qualche notte sogno pomiciate, pomiciate, pomiciate, e anche più, peni, peni ovunque, pure finti. E funerali e gente in lutto. Mah. Nel mio libro dei sogni sono tutti segni di eredità inaspettate e nozze imminenti. Mah.

Anonimo ha detto...

Bhe io mi ricordo ancora un sogno fatto a 7 anni....e il bello è che ora, a anni di distanza, i ricordi del sogno sono più nitidi dei ricordi dei 7 anni! da vecchio penserò che sia successo veramente!
ps: Nn capisco pensi che gli etero siano più felici solo sapendo di poter avere figli e famiglia? secondo me non tutti. Cioè ci pensano perchè ci devono pensare...sono coscenti (o coscienti?) che l'approdo nella famiglia non riempirà la loro vita...altrimenti perchè non si sposano a 20 anni? Alcuni uomini la vedono come una manovra necessaria per darsi alla pantofola senza sentirsi in colpa...
Poi mai dire mai! I figli certo sono un pò impensabili, ma un compagno e una famiglia (che sia la mia in un atto di apertura mentale, o un "altra" tipo fate ignoranti) se veramente uno li ritiene importanti li avrà.
XoXo Paris

Anonimo ha detto...

Quoto anonimo, perchè penso la stessa cosa.
La famiglia è qualcosa di importante, certo, ma ormai questa parola porta alal mente un'idea d famiglia che è, sì importnate, ma limitativo per la parola che la dovrebbe esprimere.
Esistono molti tipi di famiglia; uguale è il calore che la circonda... e così mi ricollego al commento di ANONIMO.

Su Pietreo, basta pensieri negativi: lo dici tu stesso che sei fortunato, ma non capisco se lo dici per noi o lo dici per convincere te stesso.
Ognuno ha bisogno d cose diverse: magari quel ke hai tu, che potrebbe essere il sogno di tanti, non è il TUO sogno.
Pensa in questa direzione: sicuramente sarà anche costruttivo perchè ti porteà a conoscere meglio te stesso.


Vincenzo
PS: 45 anni? no n.. io voglio vivere molto di +: penso che sia dai 35 in poi che la vita si fa intensa... o almeno mi piace crederlo!

IoSI.TuNO. ha detto...

Ma Paris (Vincè, è Paris, è anche firmato, non un anonimo qualsiasi!!) il tuo commento non è acido!! (cit.nec.)

Ovvio che uso quello che scrivo per convincere me stesso. Magari rileggendo vecchi post in cui scrivevo che ero felice e contento, mi convinco che almeno allora lo ero!! ;)

Milza, magari vuol dire che sposerai un riccone che morirà subito dopo le nozze??

Sly, secondo me devi cominciare a fare uno sport che "scarichi", il pilates non basta più. Hai troppa rabbia repressa!!!!!! :)

In realtà sono più positivo di quanto appaio in questo blog, su! E' che vengo qua doprattutto quando sono depresso e frustrato. In quest'ottica il fatto che non ho postato per un sacco di tempo dovrebbe sembrare positivo!!

Anonimo ha detto...

Mi pare doveroso che un etero in attesa di mestruazioni lasci il suo contributo.
Beh, capisco le tue angosce sui figli Pietro, non ti biasimo. Sarà che sono donna e che quindi molto probabilmente potrò avere un figlio quando mi pare e piace (pure da sola), e questo mi fa sentire sicura.
Però quando penso " e se mi dovesse succedere qualcosa? a chi lascerei i miei figli?" beh, allora mi rispondo "alla combriccola dei miei amichetti finocchi" (li chiamo così senza che si offendano, anzi :P), perlomeno avrei la certezza di non avere un figlio alla calderoli.

Kikkozzu ha detto...

dopo simili commenti, non posso che dire..."embheeeee.. pino la lavatrice"... e credo di non aver tralasciato niente...
già... baciu, kkz...