giovedì 6 novembre 2008

Paranoie da quindicenne

Se c'è una cosa che mi fa veramente paura, quella è la solitudine. Il pensiero un domani di essere solo (e da omosessuale, so che la probabilità è più alta che per qualsiasi altra categoria di persone) mi terrorizza. Mi vedo 50enne in casa mia, la domestica che viene una volta a settimana a rassettare e che io aspetto con ansia per fare 2 parole, mi vedo preda di un infarto e vedo il mio corpo marcescente che viene ritrovato solo quando comincia a puzzare. Mi vedo mentre sfoglio la rubrica (sarò certamente molto più tecnologica di quella che sto immaginando adesso) e mi vedo pensare di non poter chiamare quelle 4 persone di cui ho ancora il numero perchè ormai abbiamo perso i contatti da tempo. Mi vedo in chat su internet a cercare di rimorchiare ragazzini gerontofili per fare un pò di sesso (o magari, ragazzini arrivisti o mercenari).
Sono la classica persona che non si sente pienamente tua amica finchè la cosa non viene chiarita. Quel tipo di persona che se non la inviti esplicitamente a cena non viene perchè ha paura di essere di troppo. Che se organizzi qualcosa senza dirglielo si offende a morte e la prende sul personale (affrontando la cosa con depressione però, anzichè con rabbia. Non è molto da me non arrabbiarmi in effetti).
Come stasera che i miei amici sono tutti in giro (compreso il mio ragazzo) e io, che non vedevo l'ora di uscire con qualcuno dopo il lavoro e una giornata troppo inquadrata, sono da solo a casa perchè non ho avuto la faccia di chiamare qualcuno per fare qualcosa.
In questi momenti mi sento troppo fuori dal mondo, isolato, comincio a pensare di non avere nessuno attorno che mi voglia bene, che è troppo tempo che non mi arriva un sms, che la gente sta meglio senza di me... Tutte quelle cazzate da insicurezze infantili insomma che la mezza parola di un amico spazzerebbe via in un attimo.
Ma in questo momento (e se non fosse così, non avrei avuto bisogno di sfogarmi con un blog) non c'è nessuno che me la dica, quella mezza parola.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Lasciamo perdere,ti capisco benissimo...e (stranamente dirai) concordo in pieno con te...vero,vero...dal mio canto inizio a sentirmi veramente amico di tutti e allo stesso tempo amico di nessuno,cosa che fino a qualche annetto fa non avrei mai detto o pensato...che bei tempi!!!!per carità,è anche colpa mia e sembrerà assurdo,ma delle volte credo veramente di trovarmi fuori contesto e di non aver molto o più nulla da dire(o saranno gli altri che ormai non hanno proprio nulla da dire,chissà)...altro che crisi da quindicenni,qui gli anni sono 26 e non oso pensare che tra meno di tre mesi....E' FINITA!!!!

Awakening Art ha detto...

Nonna Morte disse "Ogni creatura sulla terra quando muore è sola".

ps:è sorprendente, sembriamo tutti così diversi l'uno dall'altro, ma poi alla fine proviamo e pensiamo le stesse cose.

Anonimo ha detto...

io la voglio la colf a 50 anni!!! E'fondamentale per la mia vita. Ma anche prima dei 50.. certo dovrei avere un lavoro che mantenga me e lei. Avrei bisogno disperatamente di lei anche adesso.

tu non mi mandi più sms mio caro! :-( xchè non sei uscito coi tuoi amici l'altra sera?

Anonimo ha detto...

Senso di solitudine comune, quante volte mi capita si sentirmi terribilmente sola!è un grande mostro e forse la mia più grande paura!
io però al contrario di te a volte chiamo diperatamente il mondo! Quando senti un "due di picche" da tutti che è ancora più triste la situazione!!
Comunque visto che hai bisogno di dichiarazioni esplicite:
1-ti considero veramente un amico, un pò strano come tipo di rapporto perchè ci vediamo pochissssimisssimo e perchè ci siamo ritrovati da poco! Però è un sentimento sincero
2- Puoi venirmi a trovare tutte le volte che vuoi l'invito è sempre valido e non sei mai di troppo! ;)

Anonimo ha detto...

Non posso dirtele io quelle parole che spazzerebero tutto il tuo pessimismo distruttivo.
Posso dirti che io sto imparando a stare solo, a sentirmi bene solo e prendere il bello anche dai legami monouso (nn essere malizioso, nn intendevo quel tipo di rapporti, ma di amicizie che durano poco).


Vincenzo
PS: il tuo ragazzo esce e non solo non ti invita, ma nn capisce nemmeno la tua solitudine interiore e nn t manda un sms? questa ès trana, mi sa tanto che il tuo è un "attacco compulsivo di pessimismo", non qualkosa di ragionato. Non è che percaso stavi vedendo "C'è posta per te"??? ihih

Anonimo ha detto...

Finalmente sei tornato a scrivere e anche se speravo in qualcosa di piu positivo e' un bellissimo post!
A volte mi sento anche io come te "
Sono la classica persona che non si sente pienamente tua amica finchè la cosa non viene chiarita. Quel tipo di persona che se non la inviti esplicitamente a cena non viene perchè ha paura di essere di troppo. Che se organizzi qualcosa senza dirglielo " non e' che mi offendo a morte ma ci rimango male anche se poi mi dicono "non te lo abbiamo detto perche' tanto sapevo che dovevi studiare/non saresti venuto" e dimostrano che in fondo mi conoscono.
Io pero' sono peggio di te: ormai la solitudine non mi fa paura. Ho imparato a star bene anche da solo e a non far dipendere la mia felicita' dagli altri... o almeno non esclusivamente dagli altri! Fai bene a fare post e sfogare quello che pensi! Io tendo a tenermi tutto dentro e cosi le insicurezze da quindicenne sembrano diventare reali.

Cmq ieri avevo capito gia dal pomeriggio che eri giu' ma non sapevo cosa fare :( speravo ti unissi in una scampagnata ma dovevi lavorare.
La sera poi ho rimproverato Spike tramite la chat di facebook per averti lasciato solo dopo che mi avevi raccontato degli sms ma non mi ha risposto (dovevo farmi i fatti miei? :P)

Insomma vorrei farti capire che anche se quella mezza parola ieri sera non te l'ho detta non vuol dire che non l'abbia pensata e che TVB e che puoi contare su di me! Magari non abbiamo gli stessi gusti o non la pensiamo allo stesso modo su tante cose... ma a me piaci anche per questo! Un abbraccio grande grande :)